Non si fermano le bravate di Conor McGregor, il lottatore irlandese invitato dai Miami Heat per assistere alla gara 4 delle Finals Nba, durante una gag ha buttato al tappeto la mascotte della squadra della Florida.

Risultato, mascotte in ospedale e cascata di fischi dagli spalti verso McGregor.

Conor McGRegor, età, provenienza, palmeres

Il lottatore irlandese venuto dalla working class ha rivoluzionato il modo di vedere gli sport di combattimento. Semplicemente c’è chi lo ama e chi lo odia ma tutti siamo consapevoli della sua popolarità globale.

McGregor combatte per la UFC, la lega americana di lotta MMA quasi senza limiti che negli ultimi anni si è presa la scena nel panorama mondiale. L’irlandese, nato a Dublino il 14 luglio del 1988, è stato campione dei pesi leggeri e pesi piuma nella UFC.

Nel 2015 ha sconfitto il campione dei pesi piuma José Aldo in soli tredici secondi, stabilendo il record per la più veloce finalizzazione in un match titolato della UFC. Il 26 marzo 2019, McGregor ha annunciato via Twitter il ritiro dai combattimenti UFC, concludendo la sua carriera in MMA con un record di 21 vittorie e quattro sconfitte.

Dopo la carriera, McGregor è un VIP globale

Nella sua lunga carriera il lottatore irlandese si è reso protagonista di diversi episodi che hanno richiamato l’attenzione fuori dall’ottagono. Celebre il suo incontro di boxe perso malamente con il campione del mondo Floyd Mayweather.

La vera notorietà il combattente di Dublino l’ha raggiunta grazie ad un documentario nel 2017: “Conor McGregor: Notorius”. Il documentario riprendeva McGregor dietro le quinte per quattro anni seguendo la sua ascesa dal circuito europeo Cage Fighters fino al tetto del mondo.

Proprio questa suo essere una vera storia da underdog ha fatto di McGregor uno dei lottatori MMA più popolari del mondo e anche super ricco. Ma è anche uno di quei personaggi sempre in bilico tra la normalità e la pazzia come dimostrano le tante volte in cui è finito in qualche scandalo o ha mandato al tappeto qualche fan troppo prepotente.