Negli Usa c’è una notizia che, dal Colorado, sta rimbalzando da media a media e di bocca in bocca in tutto il Paese: riguarda il 14enne afroamericano che l’1 giungo è stato ucciso da un poliziotto durante un arresto. Il fatto non è nuovo, appunto accaduto più di dieci giorni fa, ma nelle ultime ore un nuovo elemento ha fatto riaccendere i riflettori sulla giovanissima vittima.

Sta infatti circolando un video, quello della bodycam attaccata all’uniforme di uno dei poliziotti implicati nell’uccisione del 14enne afroamericano, in cui si distingue chiaramente che il ragazzino era innocuo e fermo quando è stato colpito dai poliziotti.

Si tratterebbe dell’ennesimo caso di abuso di potere e violenza da parte della polizia americana, uno dei molti che si continuano a susseguire anche dopo il famoso caso Floyd.

Usa: nel Colorato un 14enne afroamericano è stato ucciso da un poliziotto

Il ragazzino ucciso il primo giugno in Colorado si chiamava Jor’Dell Richardson. L’episodio che ha portato alla sua morte è avvenuto in Aurora, fuori da un tabacchi della zona, da cui la vittima e i suoi amici avevano tentato di prendere delle sigarette elettroniche.

Allertata dal proprietario, la polizia interviene e blocca i ragazzini protagonisti della bravata. Tra gli agenti protagonisti dell’arresto c’è anche Roch Gruszeczka, colui che premerà il grilletto del colpo fatale per Jor’Dell. Il video della bodycam diventa concitato e confusionario durante l’arresto, ma si sente chiaramente uno degli agenti urlare: «Lascia andare quella fottuta pistola. Ti sparo».

Ma Jor’Dell non era armato. Tra le mani teneva una pistola ad aria compressa dalla forma di una 9 millimetri: non poteva fare male a nessuno. Irrilevante, secondo i poliziotti di Aurora: Gruszeczka preme il grilletto e spara il colpo che si conficcherà nell’addome di un ragazzino di 14 anni, reo di una semplice bravata con gli amici.

Caso Richardson: l’indignazione dei social

A fronte dell’accaduto, è intervenuto il capo dipartimento di Aurora, Art Acevedo, il quale ha parlato di «una tragedia» e ha annunciato che è stata aperta un’indagine a carico dei poliziotti colpevoli. Queste le sue dichiarazioni durante la conferenza stampa:

A prescindere dall’esito si tratta di una tragedia perché un giovane uomo ha perso la vita.

Ovviamente, sono parole che non bastano. Non bastano alla famiglia di Jor’Dell Richardson, ucciso da un atto di violenza ingiustificata ad appena 14 anni, e non bastano nemmeno ai social, che con indignazione stanno seguendo la vicenda del giovane afroamericano. Proprio dalle piattaforme social infatti, sono partite in queste ore diverse iniziative per manifestazioni contro l’ingiustizia troppo spesso perpetrata dalla polizia americana, che di nuovo si è macchiata le mani di una morte che si doveva evitare.