Asta BTP 13 giugno: il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato all’interno del proprio sito web ufficiale l’annuncio relativo all’emissione dei BTP con scadenza a 3, a 7 e a 30 anni, il quale è stato effettuato durante il corso della giornata di giovedì 8 giugno 2023.

A tal proposito, il termine ultimo per poter reinvestire su questa tipologia di titolo di Stato è il 14 giugno 2023, in cui è stata fissata la data di regolamento dei Buoni del Tesoro Poliennali di durata pari a 3, 7 e 30 anni.

Questa possibilità, però, viene concessa da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze esclusivamente a quegli investitori che hanno effettuato la prenotazione della quantità dei buoni che intendono sottoscrivere entro la giornata di oggi, lunedì 12 giugno 2023.

Senza indugiare ulteriormente, dunque, andiamo a vedere qui di seguito tutto ciò che è stato comunicato da parte del MEF all’interno del comunicato stampa dell’8 giugno 2023.

Asta BTP 13 giugno: le caratteristiche dell’emissione dei titoli con scadenza a 3, 7 e 30 anni

Coloro che hanno intenzione di reinvestire nei BTP a 3, a 7 e a 30 anni entro la scadenza del 15 giugno 2023 dovranno rispettare le condizioni che sono state stabilite all’interno dell’apposito comunicato stampa che è stato pubblicato sul sito online del MEF da parte del Dipartimento del Tesoro.

In tale comunicato stampa, nello specifico, viene riportato che:

“Il regolamento dei titoli assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione dei dietimi d’interesse dal giorno successivo alla data di decorrenza della cedola in corso al giorno di regolamento.

Agli operatori medesimi viene riconosciuta, quale compenso dell’impegno assunto di raccogliere e gestire le prenotazioni del pubblico, una provvigione commisurata all’ammontare nominale sottoscritto, esclusivamente nelle aste ordinarie dei titoli assegnati. Di conseguenza tali soggetti non potranno applicare alcun onere di intermediazione sulle sottoscrizioni della clientela.

Il pubblico potrà prenotare i titoli presso le suddette categorie di operatori nel termine previsto dal calendario sopra indicato; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l’eventuale versamento di un acconto sull’importo nominale prenotato.

Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l’importo corrispondente ai titoli assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi d’interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta.”

Per quanto riguarda le modalità di emissione, invece, i BTP a medio-lungo termine vengono collocati attraverso il meccanismo dell’asta marginale, in cui il prezzo totale di aggiudicazione ed il numero dei titoli che devono essere emessi viene stabilito in maniera discrezionale.

Dopo che questi due fattori vengono comunicati, si aprirà la fase del collocamento supplementare alla quale potranno partecipare esclusivamente gli operatori “Specialisti in titoli di Stato”, a patto che questi ultimi abbiano preso parte anche all’asta ordinaria.

“Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di cinque offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all’importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all’importo medesimo.

I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. L’importo minimo sottoscrivibile è di mille euro.

Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate entro i termini sopra indicati, mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d’Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d’Italia medesima e conosciute dagli operatori.”