La 24h di Le Mans si è tinta di rosso dopo 58 anni grazie alla vittoria di Pier Guidi, Giovinazzi e Calado che hanno guidato la Ferrari numero 51 ad un successo storico. Un’emozione incredibile che arriva in una delle tappe più storiche del WEC, World Endurance Championship, e soprattutto al termine di una lotta serrata con Toyota.

La vittoria di quest’oggi è stato frutto di un mix di elementi fondamentali che non possono mancare, a partire naturalmente da tutti gli aspetti tecnici che hanno funzionato bene, fino a quelli più umani. È lo stesso Pier Guidi a sottolineare nell’intervista post gara quanto sia stato importante non mollare mai e credere sempre nella possibilità di chiudere davanti a tutti.

Ecco il suo commento:

Francamente è stata difficile, specialmente quando mi sono trovato sul bagnato e a dover evitare una vettura che si era girata davanti a me, che ha rischiato grosso attorno alla mezzanotte quando si è piantato nella ghiaia e ha perso la leadership. I commissari hanno fatto un grande lavoro nel tirarmi fuori in fretta e per fortuna non ho perso un giro

24h di Le Mans, Pier Guidi commenta le fasi calde della gara

Tra le maggiori difficoltà per la Ferrari di Pier Guidi, Giovinazzi e Calado, senza dubbio c’è stata quella di saper mantenere il sangue freddo in situazioni delicate. Il passaggio nella ghiaia certamente è uno di questi ma sul finale c’è stato il momento più teso quando la Ferrari #51 si è spenta per un secondo ai box.

È lo stesso Pier Guidi a precisare cosa è accaduto in quegli attimi, sottolineando la serenità e la capacità di gestire anche quegli istanti:

Si trattava solamente di fare un reset, quando è accaduto la seconda volta ero preparato e non abbiamo perso troppo tempo. Siamo tornati in pista dietro alla Toyota, ma l’abbiamo superata di nuovo costruendo un buon vantaggio. Non ci siamo mai arresi e abbiamo dato tutto, alla fine ce l’abbiamo fatta

Leggi anche: Le Mans, Valentino Rossi (BMW) vince la sua prima gara con le auto