Incredibile quanto successo prima della finale Nba tra Miami Heat e i Nuggets: il pugile Conor McGregor si è reso protagonista di un siparietto con la mascotte della squadra della Florida. Quello che doveva essere un simpatico incontro però è finito con “Burnie” in ospedale.

McGregor e la mascotte dei Miami Heat

Doveva essere un regalo per i tifosi ma si è trasformato in una brutta serata per l’uomo che si nasconde dietro “Burnie“, la mascotte della squadra di Miami. Nel timeout del terzo quarto il pupazzo si è avvicinato al pugile Conor McGregor con i guantoni da boxe. Il campione ha accolto la sfida e ha tirato un gancio talmente forte da far volare la parrucca di Burnie e far cadere il pupazzo, una volta a terra ha dato un secondo pugno. Infine McGregor ha spruzzato un prodotto pubblicitario sulla mascotte che però è rimasta a terra ed è stata portata fuori dal campo. Per l’ex pugile è arrivata una pioggia di fischi dagli spalti.

Le condizioni di Burnie

Incassare due pugni da un campione come McGregor non è una cosa che avviene tutti i giorni. Nonostante il costume abbia attutito i colpi il malcapitato che si cela dietro Burnie è stato portato in pronto soccorso. Fortunatamente non ci sono state importanti conseguenze.