Tragedia nella notte a Molfetta, in provincia di Bari, dove un giovane pedone è morto investito da un SUV.

Il drammatico episodio si è registrato nei pressi dello svincolo della strada statale SS16, poco dopo la mezzanotte tra ieri Sabato 10 e oggi Domenica 11 Giugno 2023.

Le autorità hanno già provveduto ad identificare il giovane investito. Si tratta di Salvatore Ragaccio, 21enne di nazionalità italiana ma di origine Sinti.

La dinamica dell’accaduto è ancora al vaglio degli inquirenti. Da una prima ricostruzione sembra che il giovane fosse intento ad attraversare la strada per rientrare nel vicino campo rom quando un SUV Kia Sportage, condotto da un italiano di 55 anni, lo ha falciato. Il ragazzo era da pochi giorni arrivato in città con la sua famiglia per vivere nel campo situato nelle immediate vicinanze dell’area industriale.

Non è chiaro se la vittima abbia impegnato la strada in un punto segnalato da apposito attraversamento pedonale. Possibile inoltre che la scarsa visibilità notturna abbia influito nella tragedia. Il conducente della automobile non avrebbe notato la presenza del giovane sulla carreggiata e non avrebbe potuto frenare in tempo.

Inevitabile e tremendo l’impatto. La violenza della collisione con il SUV ha sbalzato il corpo del giovane a metri di distanza.

Pedone investito Molfetta: ragazzo spirato in ospedale poco dopo

Il conducente del veicolo si è subito fermato per prestare aiuto. Ha allertato le forze dell’ordine in modo che inviassero sul posto il personale medico.

Le condizioni del 21enne erano apparse da subito disperate. All’arrivo dei soccorritori il giovane era ancora in vita. Riverso sull’asfalto, era però privo di conoscenza e non rispondeva agli stimoli esterni. I sanitari hanno dunque stabilizzato sul posto gli evidenti gravi traumi.

Senza perdere tempo, hanno poi ordinato il suo trasferimento con l’urgenza di un codice rosso presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Don Tonino Bello” di Molfetta.

Qui i dottori hanno tentato di arginare le importanti emorragie interne conseguenza del terribile investimento. Dopo un’ora dal suo arrivo al presidio medico, l’équipe ospedaliera si è dovuta arrendere e constatarne il decesso. Irreversibili le lesioni subite.

Aperto un fascicolo per omicidio stradale

Nel frattempo i Carabinieri del comando centrale di Molfetta hanno eseguito i rilievi sul posto per stabilire con maggior certezza la dinamica dell’incidente.

Hanno provveduto a sottoporre ai test tossicologici di rito l’automobilista. I risultati degli esami non sono stati però ufficialmente comunicati. Il 55enne ha dichiarato alle autorità di non essersi accorto della presenza del 21enne.

La salma è ora a disposizione delle autorità giudiziarie in attesa di eventuale autopsia. La Procura di Trani ha aperto un fascicolo per omicidio stradale e ha incaricato i Carabinieri ad acquisire maggiori informazioni per capire le effettive responsabilità dell’automobilista.

Come da prassi, i militari hanno anche posto sotto sequestro il SUV in modo da valutare eventuali guasti al sistema frenante.

Non ci sarebbero testimoni diretti dell’istante esatto in cui si è registrato l’investimento. Gli inquirenti non potranno nemmeno contare sull’ausilio delle telecamere di videosorveglianza di zona poiché la più vicina non raggiunge il punto della tragedia.

Da accertare dunque non solo la condotta alla guida del 55enne ma anche se la giovane vittima abbia attraversato incautamente in un luogo idoneo. Il ragazzo infatti potrebbe aver impegnato la strada in un punto pericoloso.

La scarsa visibilità, sia per l’orario notturno ma anche per la carenza di illuminazione pubblica data l’area industriale, avrebbe giocato un ruolo determinante nel causare l’incidente.

La ricostruzione dei fatti dell’automobilista incrociata con l’elaborazione dei rilievi stradali darà un quadro più preciso della vicenda. Solo allora gli inquirenti potranno avanzare ipotesi circa le responsabilità del mortale investimento o catalogare l’accaduto come una pura fatalità.