Migranti, Piantedosi, ministro dell’Interno, torna oggi, domenica 11 giugno 2023, a parlare del tema al centro dell’attenzione, molto discusso in questi ultimi giorni e sottolinea che già in questo momento stiamo assistendo ad un progressivo “rallentamento delle partenze”. Nel frattempo la premier Giorgia Meloni si reca nuovamente in Tunisia, in particolare nella capitale Tunisi, insieme alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

Migranti, Piantedosi: “Partenze rallentano, ora sostenere Tunisia”

Parlando del viaggio della Presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia insieme a Ursula von der Leyen, Matteo Piantedosi sottolinea che esso:

Dimostra la leadership italiana in Ue sui temi migratori e nei rapporti con i Paesi terzi. In Tunisia si decide la vera sfida dell’Ue: la cooperazione allo sviluppo con i Paesi africani da cui originano e transitano i flussi.

Il ministro dell’Interno parla poi degli aiuti economici e le richieste dal Fmi, il fondo monetario internazionale, affermando che queste devono procedere di pari passo. Lo sostiene ai microfoni del giornale Il Messaggero

È importante che nessuno abbia nei confronti di Tunisi un atteggiamento pregiudiziale e pedagogico.

Quando invece gli viene chiesto un parere a proposito del prestito dell’Unione Europea da 900 milioni – nello specifico se vada erogato senza attendere il via libera sempre del Fmi o meno –, Piantedosi risponde:

Certo, il nostro auspicio è che l’Ue si muova subito. Lo stallo è un rischio, c’è bisogno di ammorbidire i toni da tutte le parti. La Tunisia deve sentire la voce amica, non ostile, dell’Europa e delle istituzioni internazionali.

Il titolare del Viminale si esprime anche sul tema del trasferimento dei migranti:

La Tunisia è già considerata un Paese terzo sicuro da provvedimenti e atti ufficiali italiani. Quali altri Paesi sono in grado di ricevere in sicurezza i migranti respinti dall’Europa. La Farnesina ha già una lista formale di Stati terzi definiti sicuri. Sia in Africa, penso al Senegal, così come nei Balcani.

Inoltre, sempre lo stesso Piantedosi, intervenendo in collegamento con Tg2 Post, afferma:

La redistribuzione dei fondi non è il nostro obiettivo principale, l’obiettivo principale rimane quello di bloccare le partenze favorendo tutti i processi di risoluzione dei problemi di carattere economico e sociale, con la creazione di un ulteriore fondo per finanziare i progetti della cosiddetta dimensione esterna del problema migratorio. Non solo progetti di rafforzamento della cooperazione operativa ma proprio indirizzando iniziative di sostegno ai paesi di partenza e di transito.

Meloni oggi a Tunisi con von der Leyen

Nel frattempo, come anticipavamo prima, Giorgia Meloni si reca di nuovo a Tunisi. Dopo la veloce visita dello scorso martedì, la premier italiana torna in Tunisia insieme alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. C’è anche il primo ministro dei Paesi Bassi Mark Rutte.

Si continua a parlare del pacchetto di aiuti concreti da parte di Bruxelles. Aiuti che ammontano a circa 900 milioni, senza i quali la Tunisia potrebbe rischiare il default.

Anche Papa Francesco interviene sul tema

Non è mancato in questa giornata, domenica 11 giugno 2023, anche l’intervento di Papa Francesco a proposito di uno degli argomenti più importanti di questi giorni. Quello appunto dei migranti. Il Pontefice ha inviato un messaggio al partito popolare europeo, il quale recita così:

Ritengo che i politici cristiani oggi si dovrebbero riconoscere dalla capacità di tradurre il grande sogno di fraternità in azioni concrete di buona politica a tutti i livelli: locale, nazionale, internazionale. Ad esempio: sfide come quella delle migrazioni, o quella della cura del pianeta, mi pare che si possano affrontare solo a partire da questo grande principio ispiratore: la fraternità umana.