Si svolgono oggi, domenica 11 giugno 2023, nel primo pomeriggio, i funerali di Giulia Tramontano e Thiago, la giovane di 29 anni uccisa dal suo compagno Alessandro Impagnatiello e il bimbo che portava in grembo. La ragazza, originaria di Sant’Antimo, Comune in provincia di Napoli, in Campania, era incinta di 7 mesi e conviveva con il suo fidanzato, futuro padre di suo figlio. Lo stesso che la sera del 27 maggio scorso ha deciso di toglierle la vita.

Giulia Tramontano e Thiago, oggi i funerali. Lutto cittadino a Senago

Parenti, familiari, amici e conoscenti che volevano bene alla ragazza potranno porgerle l’ultimo saluto proprio oggi. Le esequie di Giulia Tramontano e Thiago si tengono alle ore 15 presso il suo paese d’origine, dove tutt’ora vivono nei suoi genitori. Sant’Antimo, appunto. La cerimonia, secondo le volontà della famiglia, sarà in forma strettamente privata.

Ai funerali prenderà parte anche una delegazione del Comune di Senago (dove Giulia viveva con Impagnatiello) composta dalla sindaca Magda Beretta, dal vicesindaco Saverio Cucinotta e dal presidente del consiglio comunale Valerio Mantovani. È stata la stessa famiglia Tramontano a sentirsi telefonicamente con la prima cittadina di Senago ed esprimere apprezzamento per una loro diretta partecipazione.

Sempre oggi, domenica 11 giugno 2023, Senago ha deciso di sospendere un grande evento che era in programma per questa giornata. Stiamo parlando del Palio dei quartieri. Il motivo? La sindaca ha proclamato lutto cittadino. Dunque vengono annullate tutte quelle attività “in contrasto con il lutto indetto” dall’amministrazione comunale.

Ma Senago, Comune alle porte del capoluogo lombardo, non si ferma qui. Il prossimo 16 giugno organizzerà una vera e propria manifestazione cittadina in ricordo della giovane Giulia Tramontano e Thiago. Con ogni probabilità si tratterà di una marcia silenziosa cui prenderà parte anche la Comunità pastorale senaghese.

Proprio a a proposito di questo evento però le informazioni sono ancora piuttosto vaghe per adesso. Saranno gli stessi membri dell’amministrazione comunale a fornire maggiori indicazioni a ridosso del 16 giugno.

La sorella di Giulia: “Grazie dell’affetto ma ora…”

Nel frattempo la sorella di Giulia, Chiara, scrive un messaggio sui social network molto chiaro in cui ringrazia tutti per l’affetto ricevuto e, allo stesso tempo, chiede rispetto e silenzio in questa giornata così dolorosa e così straziante per lei e la sua famiglia.

I parenti, ribadiscono ancora, vogliono che i funerali della Tramontano si svolgano esclusivamente in forma privata. Il perché è molto chiaro. Essi vogliono evitare, in un momento davvero difficile, di essere soggetti ai flash dei fotografi e di avere telecamere puntate addosso.

Il post di Chiara Tramontano sui social recita così:

Grazie a tutti dell’affetto che ci avete dimostrato in questi giorni atroci. I vostri pensieri ci hanno inondato di amore e vicinanza. Ora però è il momento dell’ultimo saluto intimo e straziante a Giulia e Thiago e vorremmo viverlo insieme ai parenti e amici più stretti. Siamo certi che capirete perché in questi giorni avete dimostrato di saper vivere il nostro stesso dolore, operare il nostro stesso silenzio e commemorare Giulia con amore e rispetto.

Insieme al messaggio, la sorella pubblica anche alcune foto di famiglia. In sottofondo la canzone “Senza ‘e te” del grande artista napoletano Pino Daniele.

Omicidio di Giulia Tramontano: le indagini e le ultime notizie

Mentre l’Italia intera si prepara a porgere l’ultimo saluto alla giovane ragazza incinta uccisa dal fidanzato lo scorso 27 maggio, non si fermano le indagini che cercano di far luce su quanto accaduto sia quel sabato sera, nei giorni successivi. Ci sono ancora punti poco chiari.

Venerdì è stata eseguita l’autopsia sul cadavere di Giulia, dalla quale è emerso che è stata uccisa con almeno 37 coltellate. Le prime due sarebbero state quelle letali, al collo. Un numero che tuttavia non combacia con la versione fornita dal killer Alessandro Impagnatiello durante la confessione.

Gli investigatori stanno continuando a lavorare per capire cosa è successo sia prima che dopo il delitto. Di fondamentale importanza sono le immagini registrate da alcune telecamere di sorveglianza nei pressi del luogo in cui è avvenuto questo femminicidio.

Si stanno anche analizzando i suoi dispositivi elettronici. Nello specifico tre pc, un tablet e un telefono di proprietà di Impagnatiello. Si cerca di capire quali sono le ricerche effettuate online dal compagno di Giulia nei giorni intorno al 27 maggio.

Non si esclude inoltre, per il momento, la pista della premeditazione. Qualora si rivelasse vera, la posizione di Alessandro Impagnatiello, barman di trent’anni che lavorava in un noto locale milanese e responsabile dell’uccisione di Giulia Tramontano e Thiago, si aggraverebbe.