Raffaella Paita è la nuova coordinatrice nazionale di Italia Viva. Nominata durante l’Assemblea del partito, che si è tenuta sabato a Napoli. La nomina è arrivata dal leader di Iv Matteo Renzi, al termine degli interventi. 45 i politici che hanno preso il centro congressi della Stazione Marittima di Napoli. Si tratta del primo appuntamento dopo le difficoltà del Terzo Polo alle regionali nella giornata di lavori, cui hanno partecipato circa mille persone, si legge in una nota diffusa dalla Segreteria che precisa “Il prossimo mese inizieranno i congressi territoriali”. Durante il suo lungo intervento Renzi ha parlato dell’attuale governo, del Pd di Elly Schlein, ma anche della mancata nascita del partito unico in tandem con Azione di Carlo Calenda.
Raffaella Paita, chi è la nuova coordinatrice di Italia Viva nominata da Renzi
La nuova coordinatrice nazionale di Italia Viva Raffaella Paita viene dalla politica prima locale, poi nazionale. Paita è infatti di La Spezia, città per la quale ha ricoperto il ruolo di Assessore comunale tra il 2007 e il 2010. Dal 2010 al 2015 ha avuto invece l’incarico di Giunta regionale della Liguria con delega alla protezione civile al punto che nel 2015 il centrosinistra l’ha candidata alla presidenza ligure. Sconfitta in quella sede, viene invece eletta Deputata della Repubblica con il Partito democratico nel 2018, dal 2022 è senatrice di Italia Viva, con il ruolo di Capogruppo. Spesso ospite televisiva, i suoi ultimi interventi hanno riguardato il tema dei migranti con l’accordo trovato in Lussemburgo, il femminicidio di Alice Scagni – uccisa a coltellate dal fratello – ma anche il ricordo dell’attentato che a Capaci uccise Giovanni Falconi, la moglie Francesca Morvillo, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Assemblea Iv, Renzi: “Il Governo non è fascista, è indeciso”
“Il prossimo mese inizieranno i congressi territoriali che si svolgeranno dal basso e che avranno luogo da ottobre. Il regolamento congressuale sarà scritto da un comitato di 15 persone i cui componenti saranno comunicati in questa settimana”, si legge nel comunicato stampa diffuso dagli organizzatori dell’assemblea. Durante la giornata organizzata a Napoli, si è tenuto l’intervento del leader del Partito Matteo Renzi, che ha parlato dell’attuale governo, del Pd di Elly Schlein, ma anche della mancata nascita del partito unico in tandem con Azione di Carlo Calenda. Un’ora e mezza di discorso a tutto campo, a cominciare dalle prossime europee del 2024. “C’è una doppia opzione: la destra di Meloni e dei suoi alleati e dunque un’opzione sovranista, e dall’altro questa nuova vecchia opzione populista che assume da un lato i contorni e i confini del M5s con Giuseppe Conte e, alla luce di un risultato sorprendente delle primarie del Pd, il nuovo Pd guidato da Elly Schlein” ha detto Renzi, prima di attaccare i metodi del Governo. “Questo non è un governo autoritario, è un governo velleitario, non è fascista, è indeciso a tutto. Non va esposto alla polemica europea come un governo che ci porta a una deriva autoritaria”, ha detto ancora Matteo Renzi.