Esploriamo le “risposte” previste dai Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS) dei comuni capoluogo di città metropolitana,
che mirano a promuovere la mobilità dolce e il trasporto pubblico non inquinante come principali modalità di spostamento.
Scopriamo insieme quali sono le azioni previste e l’attuale situazione dei PUMS nelle città italiane.
I Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS)
I Piani Urbani della Mobilità Sostenibile
I PUMS rappresentano uno strumento fondamentale per le amministrazioni locali per promuovere la decarbonizzazione della mobilità e lo sviluppo di modelli di trasporto sostenibili.
Essi si articolano in tre filoni di azione principali:
- Realizzare una “cura del ferro”:
si tratta di mettere a disposizione un servizio di trasporto pubblico non inquinante e competitivo rispetto al trasporto privato.
Questo può essere raggiunto attraverso il potenziamento dei sistemi di trasporto su ferro, come metropolitane e tranvie, il rinnovamento delle flotte di autobus e l’elettrificazione dei mezzi. - Ripensare l’assetto urbano:
privilegiando la mobilità attiva, pedonale e ciclabile e limitando la circolazione dei mezzi privati.
Questo può essere realizzato mediante la creazione di piste ciclabili, la creazione di zone a velocità limitata e a basse emissioni e una riorganizzazione degli spazi urbani per favorire la coesistenza di diverse forme di spostamento. - Favorire lo sviluppo dei servizi di mobilità condivisa:
contribuendo a ridurre il numero di veicoli privati a motore e promuovendo il ricambio del parco veicolare verso soluzioni elettriche.
Questo può essere ottenuto attraverso l’implementazione di servizi di car-sharing, bike-sharing, scooter-sharing e il supporto a modelli di mobilità innovativi come il Mobility as a Service (MaaS).
Situazione dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile nelle città italiane
La situazione dei PUMS varia tra le diverse città metropolitane italiane.
Al 31 dicembre 2022, alcune città hanno approvato i propri piani, mentre altre si trovano ancora in diverse fasi di elaborazione e consultazione pubblica.
Vediamo di seguito alcuni esempi di città italiane e lo stato attuale dei loro Piani Urbani della Mobilità Sostenibile:
- Milano:
Il PUMS di Milano, denominato “Milano città metropolitana in movimento“, è stato approvato nel 2019.
Il piano prevede una serie di azioni per promuovere la mobilità sostenibile, tra cui:
l’ampliamento della rete ciclabile, l’introduzione di zone a traffico limitato, l’elettrificazione della flotta di mezzi pubblici e il potenziamento del sistema di sharing mobility.
Milano ha già compiuto importanti passi avanti nella realizzazione di queste azioni, con l’apertura di nuove piste ciclabili e l’introduzione di mezzi pubblici elettrici. - Roma:
Il PUMS di Roma è ancora in fase di elaborazione.
La città si sta concentrando su azioni per migliorare l’efficienza del trasporto pubblico, potenziando la rete di metropolitane, tranvie e autobus elettrici.
Roma sta inoltre lavorando per favorire la mobilità ciclabile e pedonale, attraverso la creazione di nuove piste ciclabili e la pedonalizzazione di alcune aree urbane. - Torino:
Il PUMS di Torino, denominato “Torino Smart City“, è stato approvato nel 2017.
Il piano mira a ridurre l’inquinamento atmosferico e promuovere la mobilità sostenibile attraverso:
l’implementazione di una rete ciclabile estesa, la pedonalizzazione di alcune zone urbane e il potenziamento del trasporto pubblico elettrico.
Torino ha già realizzato diverse piste ciclabili e sta lavorando per l’elettrificazione della flotta di mezzi pubblici. - Bologna:
Il PUMS di Bologna, denominato “Muoversi a Bologna“, è stato approvato nel 2019.
Il piano si concentra sul potenziamento del trasporto pubblico, l’implementazione di una rete ciclabile capillare e la promozione della mobilità condivisa.
Bologna ha già realizzato nuove piste ciclabili e sta lavorando per migliorare l’accessibilità del trasporto pubblico.
Il futuro della sostenibilità in Italia
I Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS) rappresentano un importante strumento per le città italiane nell’affrontare la mobilità insostenibile e promuovere soluzioni di trasporto più eco-sostenibili.
Le città stanno adottando diverse azioni per favorire la mobilità attiva, potenziare il trasporto pubblico e ridurre l’uso dei veicoli privati a motore.
Nonostante ciò, è importante sottolineare che la transizione verso una mobilità sostenibile richiede un impegno costante e una collaborazione tra cittadini, amministrazioni locali e altre parti interessate.
Solo attraverso un approccio integrato e sinergico sarà possibile raggiungere città più vivibili e rispettose dell’ambiente.
(Leggi anche l’articolo “Bonus mobilità sostenibile 2023: come richiederlo”)