Inter-Manchester City, le parole di Inzaghi e Guardiola – Il Manchester City vince la sua prima Champions League della storia con il gol di Rodri al 68′. Non basta all’Inter una grande prestazione collettiva, sfiorando più volte il gol, soprattutto con Martinez e Lukaku. Al termine della sfida tra Inter e Manchester City, ai microfoni dei giornalisti, hanno parlato sia Simone Inzaghi che Pep Guardiola.
Inter-Manchester City, le parole di Simone Inzaghi
Ecco le parole dell’allenatore dell’Inter: “Tutto il mondo ha visto che l’Inter ha messo in campo una partita di orgoglio. I giocatori sono abbattuti e tristi ma così è il calcio. Dobbiamo essere orgogliosi del percorso che abbiamo fatto, con 5 finali in 20 mesi. Nel primo tempo non abbiamo sofferto tantissimo ma a livello di movimenti potevamo fare meglio. Abbiamo creato tante situazioni e negli ultimi 20 minuti con la traversa e la ribattuta di Lukaku ti chiedi come mai la palla non sia entrata. Avrei voluto i supplementari, la squadra li avrebbe meritati”.
Sul cammino dei nerazzurri: “Abbiamo fatto un grandissimo percorso ma lo abbiamo visto stasera in campo. Il City lo conosciamo tutti. Fa male, il percorso in Champions è stato eccezionale e avendo giocato così una finale vogliamo tornarci, perché abbiamo le possibilità per farlo. Abbiamo giocato 57 partite, il percorso è straordinario. Io sono orgoglioso del lavoro quotidiano con il mio staff ma sono orgoglioso dei miei ragazzi che avrebbero meritato di più. È un percorso di crescita per crescere ulteriormente“.
Le parole di Dimarco
Le parole di Dimarco, uno dei migliori giocatori della competizione: “Resta tanta delusione perché ce la siamo giocata alla pari col Manchester City. Dispiace aver perso la partita più importante. Non dimentichiamoci che la squadra di Guardiola è stata costruita per vincere la Champions, la palla purtroppo non è entrata… Dispiace, dispiace veramente aver perso questa finale. Per quello che ha fatto l’Inter quest’anno in Champions, questa finale deve essere un punto di partenza e non un punto d’arrivo“.
Le parole di Pep Guardiola
Ecco le parole dell’allenatore del Manchester City. “Mi adatto ai giocatori che ho. L’idea è la stessa: fare una buona uscita di palla, una pressione alta, tenere l’uomo in più in mezzo. Oggi abbiamo fatto fatica perchè Calhanoglu saltava Rodri. Purtroppo a volte giochi contro squadre che sono brave. Complimenti all’Inter, sono una squadra sensazionale. Immagino cosa provano loro perchè lo abbiamo provato noi due anni fa. Sono la seconda squadra più forte d’Europa e quando sei la seconda squadra più forte d’Europa mica è poco“.
Sulla competitività del calcio italiano e sulla squadra di Inzaghi, Guardiola ha parole al miele. “Il problema è che si deve viaggiare. Quando sei sempre a casa vedi più lontano di te. Abbiamo sempre la tendenza di parlare male di quello che siamo. Ogni Paese ha la sua particolarità ma io vedo cose dell’Inter di come gioca, del Napoli, del Milan l’anno scorso con Pioli. Questi sono bravi, non è buttare la palla avanti, tutti dietro e aspettare il contropiede. E’ finito questo. Immaginavo come quando giocavo contro le squadre di Conte che giocano sul corto, ti svuotano il centrocampo, cercano l’attaccante. E’ difficilissimo fermarlo. Per questo do tanto merito a quanto abbiamo fatto“, chiude Guardiola.
Parla anche Rodri, l’autore del gol decisivo: “Sì. Effettivamente lavoro, lavoro e lavoro e Dio ti può restituire tutto il lavoro che fai. Ci abbiamo sempre creduto e anche oggi abbiamo vinto ed è importante per il futuro Guardiola non ha detto a noi niente di particolare. Ne parleremo più tardi. E’ l’occasione per ringraziare tutti i tifosi che sono venuti fino qui“.