Papa Francesco non si affaccerà domattina al balcone del decino piano del Policlinico Gemelli per la recita dell’Angelus. “Sono necessari sforzi minimi per il pontefice”, dice l’ultimo bollettino medico, della tarda mattinata. Il papa reciterà la preghiera mariana dalla sua stanza d’ospedale e chi vorrà potrà unirsi a lui spiritualmente, a mezzogiorno.

Papa Francesco al Gemelli, come sta il Pontefice?

“Il papa sta bene. Tutti i parametri sono regolari. Il decorso è dunque positivo, e il pontefice ha già manifestato il desiderio di riprendere il lavoro”, ha detto il Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin a margine dell’evento “Not alone” della Fondazione Fratelli Tutti con i premi Nobel. “Ma la dimissione dall’ospedale dipenderà dai medici”, ha chiarito il porporato, in sintonia con il chirurgo Sergio Alfieri, che ha operato per la seconda volta Francesco, dopo l’intervento al colon nel 2021. “Abbiamo chiesto al papa di trascorrere parte della convalescenza in ospedale“, ha dichiarato il chirurgo, che ha precisato: “Si tratta di una scelta dettata dalla prudenza e per facilitare la ripresa, ma tutto procede bene”.

Udienze papali sospese, ma nessuna patologia importante

Le udienze papali sono, così, sospese fino al 18 giugno, ma tutto il resto al momento rimane in piedi, ha confermato il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni. Rimangono dunque confermati i viaggi apostolici in Portogallo, per la Giornata Mondiale della Gioventù, e quello in Mongolia. Il professor Alfieri è stato molto circostanziato nel suo intervento in conferenza stampa, precisando che: “Il papa ha 86 anni sulla carta, ma la testa di un sessantenne”. Soprattutto, ha affermato il chirurgo: Francesco non ha nessun problema cardiaco attualmente, né ha avuto nessun problema cardiaco in passato, né alcuna ischemia cardiaca o un infarto del miocardio…sì, ha un problema al ginocchio, ma ripeto: non ha patologie importanti, non ha patologie cardio-respiratorie”.

Gli “uccelli del malaugurio”

Lo stesso chirurgo ha chiarito il motivo di queste sue particolareggiate affermazioni sanitarie, riferendosi esplicitamente al “chiacchiericcio che alimenta e può riempire le pagine”. Il riferimento polemico è alle voci, che sono subito state diffuse dai gerarchi vaticani reazionari e conservatori (e dai compiacenti organi di stampa loro contigui) che si oppongono a Francesco e che già nel ricovero del papa a fine marzo per una polmonite, avevano sperato in un conclave ravvicinato. Rivolgendosi a questi interessati uccelli del malaugurio, Francesco ripete infatti spesso a chi gli chiede come stia: “Sono ancora vivo”. Ma Bergoglio ha ansia di riprendere a lavorare, e ha già iniziato a studiare i dossier dalla poltrona della sua camera di ospedale. E a breve dovrebbe ricevere la visita del cardinale Matteo Zuppi, suo inviato personale a Kiev, che gli riferirà della fortissima aspirazione del popolo ucraino a una pace giusta, per decidere poi le modalità della tappa a Mosca, che dovrebbe essere certa, anche se non c’è ancora una data.

Raffaele Luise

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