Ultimo atto per Articolo Uno, il partito fondato da Pierluigi Bersani nel 2017 si scioglie e potrebbe diventare un’associazione politico-culturale confluendo nel nuovo Partito Democratico di Elly Schlein. Qualcun altro nel partito invece punta alla formazione di un nuovo soggetto politico.
Articolo Uno e le sfide del futuro
Un ritorno nel Pd dopo sei anni dalla scissione, come già anticipato in passato. Articolo Uno, con il congresso di oggi a Napoli, smetterà di esistere e rientrerà nel Partito Democratico di Elly Schlein. Il segretario del partito Roberto Speranza racconta che il ritorno nel Pd deve continuare quel percorso di apertura e coinvolgimento già visto alle primarie:
“A Elly Schlein abbiamo chiesto solo questo continuare la fase costituente per un partito nuovo. Fare questo significa costruire davvero il partito nuovo di cui c’è bisogno. Dobbiamo ricostuire senso alla parola partito, trasformata nel tempo in una parolaccia. Il nuovo vero partito andrà ricostituito a Roma e con forza in ogni territorio. Questa è la sfida di Elly e del suo gruppo dirigente ma anche la nostra missione. La costruzione del nuovo Pd sarà il primo passo, poi sara indispensabile costruire una proposta di governo che abbatta i muri che ci hanno visto andare divisi alle elezioni politiche. Non dobbiamo mai perdere di vista il nostro obiettivo e battere la destra“.
Guai però a parlare di nuova corrente del Partito Democratico, per Speranza tutto serve al Pd in questo momento meno che una nuova corrente:
L’investimento politico sarà tutto sul nuovo Pd senza alcuna ambiguità”
Secondo Roberto Speranza si percepisce una nuova fiducia nel Pd e nella sua leadership capace di aprirsi di più a nuove fasce di popolazione:
“Un patrimonio nuovo che non dobbiamo permettere che venga consumato da polemiche interne senza senso”
Ucraina, parola d’ordine ‘pace’
Spazio anche per il tema della guerra in Ucraina. Per l’ex ministro della Salute è necessario che la sinistra pronunci la parola ‘pace’ senza alcuna paura per non abituarsi ad un conflitto che ormai sta diventando qualcosa di normale, da qui l’invito all’Europa:
“Ci stiamo abituando al conflitto e arrendendo alla possibilità di trovare una uscita pacifica il grande assente è l’Europa in cui noi crediamo, ma che non può limitarsi a essere l’arsenale dell’Ucraina contro l’aggressine di Putin. Nessun dubbio sul fatto di dover sostenere una nazione aggredita, ma manca sempre un prezzo, la diplomazia, una missione di pace. La sinistra deve saper interpretare quella sensibilità davanti al rischio di una esclation verso il nucleare. La pace è un valore universale che dobbiamo riaffermare con forza dentro un mondo che cambia alla velocità della luce”.
La citazione a Berlinguer
Domani ricorrerà il 39esimo anniversario dalla morte di Enrico Berlinguer, Roberto Speranza ha voluto ricordarlo nel corso dell’assemblea di Napoli:
“Sulla tessera di Articolo Uno avevamo una frase di Enrico Berlinguer di cui domani ricorrono i 39 anni dalla morte. Credo che l’ultima relazione nostra possa chiudersi con quella Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno. Per noi questa lezione sarà valida per sempre. Viva Articolo Uno! Avanti insieme“.
Dopo aver concluso la sua relazione sono arrivati applausi da parte del pubblico presente che ha intonato “Bella Ciao”.
Un nuovo soggetto politico all’orizzonte
Non tutti hanno accolto la strategia di Roberto Speranza e ora potrebbe anche nascere un nuovo soggetto politico da una minoranza di Articolo Uno. Il nome dovrebbe essere “Verso il partito del lavoro”.