Sono 9 le città italiane in cui oggi, sabato 10 giugno, si celebra il Pride 2023. 9 città in cui la grande manifestazione a sostegno della comunità Lgbtq+ si prende il proprio spazio. 9 città in cui giovani, anziani, adulti e bambini si riuniscono tutti insieme per chiedere pari diritti e pari opportunità al Governo del nostro Paese (e non solo).

Pride 2023, cortei in 9 città. Arcigay: “Giornata di grande mobilitazione”

La più grande manifestazione di questo Pride 2023 si tiene sicuramente a Roma, con l’appuntamento in piazza della Repubblica. Poi c’è Avellino con l’Irpinia Pride che parte da piazza della Libertà, Cuneo con il Cuneo Pride da piazza Torino, Foggia con il Puglia Pride da piazza Umberto Giordano, Dolo con il Riviera Pride dal parcheggio degli impianti sportivi.

E ancora: il Liguria Pride a Genova con partenza da via San Benedetto, Lecco Pride con appuntamento in via Ghislanzoni, il Messina Pride parte da piazza Antonello e, per finire, il Pordenone Fvg si ritrova al Parco Galvani.

A parlare e rilasciare le proprie dichiarazioni oggi, sabato 10 giugno 2023, per questo speciale occasione è stato, tra gli altri, Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay. “Questa è una giornata di grande mobilitazione per la nostra comunità“, ha sostenuto parlando del Pride 2023 che coinvolge migliaia di persone in tante diverse città da Nord a Sud Italia.

Questi nove pride, tappa di una stagione record dell’Onda Pride con oltre 50 parate, sono la migliore risposta al balletto di alcune istituzioni, che ci mostrano il travaglio di chi non sa che parte stare. Non sono coerenti al punto da dichiarare senza tentennamenti la propria omotransfobia, e tirano fuori dalla tasca, all’ultimo, il ripensamento, magari il fantomatico amico gay, per dirci che in fondo ci tollerano

ha spiegato.

Ecco, nelle nove parate di oggi quasi certamente non ci saranno gli amici gay di tutti gli oppressori della compagine di governo. Però ci saranno migliaia e migliaia di persone che chiedono diritti, riconoscimento, uguaglianza, libertà.

Perché sono persone tra le persone, non perché hanno amicizie altolocate. A quelle migliaia di persone, e a tutte le altre che assieme a loro oggi riempiranno le strade nei grossi centri e nelle periferie, auguriamo una memorabile giornata dell’orgoglio.

La situazione a Roma

Come dicevamo all’inizio, la manifestazione più importante che raggruppa sicuramente più persone di oggi è quella che si tiene nella Capitale. Manifestazione a proposito della quale, nei giorni scorsi, ci sono state non poche polemiche provenienti dal mondo della politica. Oggi, ai blocchi di partenza del Roma Pride, si è espressa Emma Bonino, leader di Più Europa, partecipante dell’evento.

A livello politico qualunque diritto è sempre divisivo, in tutta la mia vita ho sempre detto questo e non mi impressiona. La società è già andata avanti, è la politica che arranca sui diritti. L’unica alternativa che hanno è: o proibirli o ignorarli, affrontare i diritti mai.

Intervenendo sulla querelle in merito al patrocinio ritirato dalla Regione Lazio, Bonino ha detto:

I diritti non chiedono permessi, tantomeno le scuse.

Quanto alla manifestazione, ha auspicato che

la festa più è grande, più è importante. Spero che un po’ di gente si sia responsabilizzata su questo tema: che le diversità non sono di per sé devianze ma pare che per qualcuno appena sei un po’ diverso sei anche un po’ deviato. La società cui io penso non è così, è una società che rispetta tutti quanti.

Invece Mario Colamarino, portavoce del Roma Pride, non appena è arrivato in piazza prima della partenza del corteo, ha detto:

Sarà una grande festa per tutta la nostra comunità, saremo in tantissimi, quasi un milione, anzi lo spero perché quello che è successo con la vicenda del patrocinio prima concesso e poi tolto dalla Regione Lazio ha riacceso gli animi di lotta della nostra comunità Lgbt+. Tra poco questa piazza si riempirà di persone e di amore che è quello che dobbiamo contrapporre a chi vuole rendere invisibili, a chi vuole odiare e parlare male di noi. Quindi dobbiamo essere fieri di chi siamo: oggi festeggeremo e saremo noi stessi”.