Arriva la smentita da parte di Giovanni Branchini per quanto riguarda l’arrivo di Allegri dalla Juve a una squadra d’Arabia. Il campionato arabo, nonostante la cospicua offerta presumibilmente recapitato alla Continassa, non convince a pieno il tecnico bianconero che si affida al suo procuratore e agente per smentire le voci riguardo un possibile addio lampo alla Juventus da parte di Massimiliano Allegri. Branchini, intervistato da Sky Sport, non nasconde nulla del suo pensiero sia sulla figura dell’allenatore sia sotto il profilo della sua permanenza in maglia bianconera per almeno un altro anno.

“Offerte arabe per Allegri? Non credo sia cambiato molto, penso che sia coinvolto nel progetto della Juve, un progetto molto complicato, ma che ha sposato. Non penso possa succedere niente di clamoroso, credo che le cose siano state dette con chiarezza, sia da lui che dalla società”. 

Giovanni Branchini, agente Allegri

Si parla di progetti complicati, di matrimonio sportivo e di legame indissolubile con la Juventus, motivo per cui nel frattempo non sembra ci sia l’assoluta intenzione da parte del tecnico bianconero di cambiare squadra. Chiaro che le sirene del mercato hanno appena cominciato a suonare e se dovessero essere così scottanti già dalle prime ore si preannunica un vero e proprio scontro sui tavoli delle trattative e del filone societario legato alla Juventus da una parte e ai club arabi dall’altra. Il tutto andrà in scena nella cornice di Montecarlo, luogo in cui si sono incontrati gli euntorage dei rispettivi allenatori.

Allegri alla Juve, niente Arabia per il tecnico

Si allontana la pista Allegri-Arabia, anche se per il tecnico livornese la porta rimane ancora aperta. Il mister bianconero resterà dunque un altro anno alla Juventus, salvo clamorosi colpi di scena. Si allontanano dunque le ipotesi Igor Tudor e Antonio Conte, allenatori candidati a sostituire Allegri nel caso di una possibile partenza dell’allenatore. Tudor e Conte, profili che conoscono bene la piazza di Torino, dovranno dunque aspettare un’altra sistemazione che non sarà sotto la Mole Antonelliana.

Adesso la Juventus si concentra sul mercato, anche se la situazione economica non permette alla società di fare grandi spostamenti sul mercato. Dopo l’addio di Angel Di Maria e la stagione complicata di Dusan Vlahovic, oltre ai dubbi legati ad Arkadiusz Milik e le polemiche su Moise Kean, adesso la squadra bianconera punta a rafforzare l’attacco. Il reparto, in sofferenza quest’anno, ha infatti patito la partenza di Paulo Dybala e l’anno sportivo negativo e complicato per lo stesso Vlahovic.