È finito il campionato, ora è tempo di bilanci e di programmazione verso il futuro. Parte da qui la conferenza stampa del presidente Rocco Commisso e dalla decisione di andare avanti sotto la guida di Vincenzo Italiano. La Fiorentina può tirare le somme. La delusione per le due finali perse è ancora troppo fresca, è vero, ma è evidente anche la crescita esponenziale. Il percorso in Europa e in Coppa Italia e la buona stagione in Serie A non possono che rappresentare il punto di partenza per la prossima annata.
Fiorentina, Commisso in conferenza stampa
Una lunga conferenza stampa nella quale il presidente della Fiorentina Rocco Commisso è un fiume in piena e analizza tutti gli aspetti che hanno caratterizzato questa stagione della viola. “Per me è stata molto positiva – ha detto il patron – direi eccellente pur avendo perso le due finali. Siamo tornati tardi da Reggio Emilia dove ha giocato la Primavera, tutti hanno scritto che ha perso, ma nessuno ha sottolineato che ci siamo arrivati. Sulla prima squadra ricorderete che in passato mi sono preso tutte le responsabilità. Ho detto a tutti di lasciar stare l’allenatore e i giocatori e di prendersela solo con me ed è iniziato un grande percorso. Abbiamo fatto 9 vittorie di fila. Sia con l’Inter sia con quegli animali del West Ham abbiamo perso, ma vi sembra che Atalanta, Juve e Lazio abbiano fatto meglio? La Roma in Coppa Italia dov’era? I ragazzi, compresa la Primavera, sono stati dei piccoli eroi. 176 squadre hanno preso parte alla Conference League, in finale ci siamo arrivati in due. Vorrei che qualcuno lo scrivesse”.
La permanenza di Italiano
Il discorso subito dopo si è spostato su Italiano, accostato al Napoli nelle ultime settimane: “Ho sentito tante stupidaggini, ma il mister non ha mai detto che vuole andare via. Si riparte da lui anche per la prossima stagione. Garanzie? L’unica che gli ho dato è che sarà pagato. Abbiamo parlato del futuro della Fiorentina, dei giocatori che possono partire e di chi deve rimanere. Ha espresso le sue opinioni, cercheremo di andare avanti per il bene di tutti”. Il presidente della viola poi ha continuato: “Quando lo abbiamo preso dallo Spezia abbiamo portato anche tutto il suo staff e gli abbiamo dato un giocatore. Lo scorso anno abbiamo rinegoziato il contratto, con un aumento di stipendio importante. Aveva una clausola, ma ha voluto eliminarla. Ora ha l’occasione di fare la storia della Fiorentina, sarebbe bello se lui e i suoi collaboratori rimanessero per tanti anni”.
E poi ancora: “La maggior parte dei giornalisti è onesta, ma altri cercano ancora di distruggere la nostra società, dando tutti i meriti a Italiano. Ma Italiano chi lo ha preso? C’è una canzone di Gigliola Cinquetti che dice ‘Qui comando io’. Ecco, al Viola Park comanda Rocco, e non tutti potranno entrare. Rispetto il vostro lavoro, ma se c’è chi parla male ogni giorno io devo difendere la società e chi ci lavora”.
Gli obiettivi futuri e il mercato
La Fiorentina ha chiuso all’ottavo posto, ma per il futuro Commisso ha altri obiettivi: “Cercheremo di migliorare la squadra, nei limiti del possibile. Gli altri fanno i debiti, Rocco mette il cash. Ogni anno mettiamo 35 milioni, siamo in una buona posizione finanziaria anche grazie alle cessioni. A marzo l’indice di liquidità era di 1,25, con la soglia minima fissata a 1,6. Ci sono decisioni da prendere, oggi Pradè e Italiano avranno un altro incontro per valutare come procedere sul mercato. Non faremo spese folli, siamo sempre noi e questo è positivo. Sono molto orgoglioso di non avere stravolto la società”.
Poi Commisso ha fatto il punto sul mercato e sulle scelte fatte in passato: “Vlahovic e Chiesa li abbiamo venduti per 135 milioni, Jovic e Cabral presi per 15 milioni. I nostri due hanno fatto 28 gol, quegli altri due 15. E ho letto pure che stanno valutando se mandarli via. Oggi decideremo cosa fare per quanto riguarda l’attacco e non solo. Acquisti da 100 milioni qui non se ne fanno e non si può avere una squadra di 40 persone. Se compri devi vendere, ma cercheremo di farlo rinforzandoci. Dalla Primavera abbiamo fatto salire Bianco, ma vedo che non ha giocato molto… Non sono io che decido, a me questi ragazzi sembrano forti”.
Le polemiche post Conference League
Commisso poi ha avuto modo di parlare della finale di Conference League e di quanto accaduto al capitano viola. “Dopo la partita ho parlato abbastanza con il presidente della Premier League. Biraghi non era più lo stesso, qualcuno all’UEFA deve prendersi le proprie responsabilità. Il tweet della Juve con i complimenti al West Ham? Non so chi prenda le decisioni lì dentro, da noi non sarebbe mai successo. Incassiamo e andiamo avanti”.
Infine un passaggio sui tifosi della Fiorentina, delusi dalle due finali perse. “Vederli soffrire mi ha fatto male più di qualunque altra cosa. A me dispiace molto, io sono qui da 4 anni ma c’è gente che tifa da 30, 40, 60 anni. Fa male vederli piangere”.