Nella semifinale del Roland Garros per Alex Zverev non c’è stato nulla da fare contro Casper Ruud: il norvegese ha stracciato l’ex numero due al mondo in tre set con il risultato di 6-3 6-4 6-0.

Sensazioni positive dopo queste due settimane? Sì, certo. Un’altra semifinale qui. Molto deluso da oggi, perché pensi di poter perdere ma il gioco non c’era affatto. Grande differenza purtroppo rispetto alle partite precedenti, ma, sai, è così. Ha giocato bene. Ho giocato molto, molto al di sotto della media. È così che va. Non voglio togliere crediti a Casper, ma ho avuto i miei problemi

Zverev arriva alla semifinale dopo un bel percorso e accettare la sconfitta non è certamente facile.

È difficile, perché penso di aver giocato molto bene. Ho avuto un problema fisico e oggi non ero in grado di correre e combattere. È andato tutta nella sua direzione. Mi sarebbe piaciuto giocare una finale qui, sicuro. L’ho vista come una grande opportunità per giocare una finale qui. Ma lui era molto, molto meglio di me oggi. Questo è il risultato

Zverev e l’opinione sulla finale tra Ruud e Djokovic

A giocarsi il trofeo domani contro Novak Djokovic c’è Casper Ruud, alla seconda finale consecutiva a Parigi ma soprattutto alla ricerca del primo titolo di un Grande Slam, mentre per il suo avversario si tratterebbe del 23esimo trofeo.

Zverev non si è sbilanciato sull’esito dell’incontro.

Guarda, Casper è in una finale del Grand Slam per un motivo. Se ci sei arrivato, allora hai delle possibilità perché sei un ottimo giocatore. Novak è il favorito? Sì, naturalmente. Non c’è domanda a riguardo. Sa come si vince. Ma Casper sta giocando un ottimo tennis. Se io dovessi scommettere dei soldi, forse non scommetterei troppo su Casper (sorridendo). Però ha delle possibilità per il tennis incredibile che sta giocando

Zverev sottolinea poi come in finale tutta la pressione sia sul serbo.

Penso che per Casper sia il migliore degli scenari. Novak è uno dei migliori giocatori al mondo, questo è sicuro, ma quando stai per scrivere la storia, penso che questo aggiunga un po’ di pressione, come la finale degli Us Open contro Medvedev nel 2021. Siamo tutti umani, anche Novak lo è.