Orrore a Capoterra, in provincia di Cagliari, dove un uomo di 52 anni è stato trovato morto nella sua casa. Aveva la mascella distrutta. Gli inquirenti non escludono il suo omicidio.
Le autorità hanno subito identificato la vittima. Si tratta di Fabio Garavelli, 52enne residente proprio nella villetta indipendente dove il suo corpo è stato ritrovato. Era un tecnico informatico. Viveva da solo dopo la separazione dalla compagna con la quale aveva avuto due figli.
L’abitazione sorge in località Torre degli Ulivi, frazione del comune di Capoterra e a pochi passi dal litorale.
Una vicina di casa ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine nella giornata di ieri, Venerdì 9 Giugno 2023. La donna era in zona per ritrovare il suo gattino smarrito. Si è allarmata dal forte odore sgradevole proveniente da quella abitazione e ha subito temuto il peggio.
Sul posto sono dunque sopraggiunti i Carabinieri che hanno forzato l’ingresso dell’abitazione per poi trovare il cadavere del signor Garavelli.
La mascella dell’uomo era distrutta. Sul suo corpo iniziavano i segni della decomposizione. Ad una prima ispezione il medico legale ha infatti subito affermato che la morte potrebbe addirittura risalire a settimane fa.
Uomo trovato morto in casa a Capoterra: cadavere con la mascella fracassata
I Carabinieri hanno subito transennato l’abitazione e hanno eseguito i rilievi in modo che si possa definire al meglio la dinamica del decesso.
Al momento non vengono escluse a priori ipotesi circa la causa della morte. Il 52enne potrebbe anche essere morto in seguito ad un incidente domestico.
L’evidente frattura alla mascella ha però indotto le forze dell’ordine ad ipotizzare che l’uomo sia rimasto ucciso a seguito di un’aggressione.
La Procura di Cagliari ha perciò aperto un fascicolo per omicidio preterintenzionale e per accertare al meglio la causa della morte. Il sostituto procuratore Giangiacomo Pilia ha ordinato il sequestro della salma che ora si trova in attesa dell’autopsia alla camera mortuaria cittadina. L’esame cadaverico sarà eseguito dal medico legale Matteo Nioi nella giornata di Lunedì.
Sarà fondamentale capire se sul corpo vi siano ulteriori indizi di una possibile aggressione. La vittima in tal caso potrebbe essersi difesa. Lo stato ormai in decomposizione del corpo potrebbe ostacolare il reperimento di tali indizi.
Il medico legale potrà però dare importanti deduzioni su come la mascella si sia frantumata. Ciò porterà le indagini ad approfondire se l’uomo sia stato colpito dal suo killer o se la morte sia sopraggiunta per un incidente.
Indagini per omicidio
Le forze dell’ordine hanno quindi cercato di ricostruire gli ultimi contatti della vittima. Si è quindi scoperto che qualche tempo fa il 52enne si era recato in Pronto Soccorso per essere medicato. L’uomo aveva affermato di essere stato aggredito e brutalmente picchiato con una chiave inglese.
Questi elementi hanno perciò supportato l’ipotesi dell’omicidio. Chi lo ha pestato, come primo gesto di avvertimento, potrebbe essersi presentato al suo domicilio per ucciderlo. Da capire il perché del violento pestaggio.
Gli inquirenti dovranno quindi comprendere se il tecnico informatico fosse legato in qualche modo al mondo della criminalità.
Nel passato della vittima emerge infatti un difficile periodo di tossicodipendenza. Il 52enne aveva trascorso qualche tempo come ospite della comunità di San Patrignano. Pareva aver risolto i propri problemi.
Era andato a vivere in quella villetta, ereditata dopo la morte dei genitori. Attualmente lavorava come esperto tecnico informatico presso Akhela, società specializzata nello studio delle evoluzioni del mercato digitale e nei processi d’innovazione.
Da capire se di recente sia ricaduto nella dipendenza della droga. Le indagini sulla sua macabra morte vanno avanti in tal senso. Nelle prossime ore gli inquirenti raccoglieranno le dichiarazioni di amici e vicini di casa nel tentativo di recuperare il maggior numero di elementi possibile.