Il decreto legge 48 del 2023 ha previsto un bonus del 15% extra in busta paga, per il lavoro notturno e gli straordinari effettuati nei giorni festivi per specifiche categorie di lavoratori. Si tratta dei dipendenti del settore privato del turismo, delle strutture ricettive e degli stabilimenti termali che avranno un extra del 15% che non sarà tassato e nemmeno soggetto a contribuzione previdenziale.
La misura è prevista all’articolo 39 bis del decreto legge 48 del 2023, oggetto di un correttivo approvato dalla X commissione del Senato. Per ottenere il bonus è necessario che i lavoratori coinvolti non abbiano superato i 40mila euro di reddito nell’anno 2022. Per questo bonus, inoltre, i sostituti d’imposta (datori di lavoro) maturano un credito d’imposta pari al 15% delle retribuzioni extra versate ai dipendenti. Tale credito di imposta può essere utilizzato in compensazione con il modello F24, ma occorrerà che l’Agenzia delle entrate comunichi i relativi codici tributo.
Bonus 15% extra in busta paga, notturni e straordinari festivi: ecco a quali lavoratori spetta
Arriva il bonus del 15% extra in busta paga per i lavoratori del settore turistico, delle strutture ricettive e degli stabilimenti termali per le ore di lavoro svolte di notte e gli straordinari nei giorni festivi. Si tratta di un extra che non è tassato sul lordo e non costituisce nemmeno oggetto di contribuzione previdenziale. Con la misura il governo spinge per aumentare le buste paga di un settore decisivo – com’è quello del turismo – nella prossima estate che dovrà essere quella della definitiva ripresa. Inoltre, il bonus è stato introdotto anche per i tanti giovani indecisi se intraprendere un lavoro nel settore del turismo.
Affinché si possa beneficiare del bonus del 15%, è necessario che il lavoratore non abbia superato nel 2022 retribuzioni da lavoro dipendente superiori a 40mila euro. La misura sarà valida per le ore svolte di notte e gli straordinari nei festivi dal 1° giugno al 21 settembre 2023. Il 15% deve essere calcolato sulle retribuzioni lorde corrisposte per le prestazioni lavorative extra. Il bonus, inoltre, può considerarsi speciale perché destinato ai lavoratori di specifici settori, che non subiranno nemmeno imposizioni fiscali e contributive sull’extra in busta paga.
Turismo, aumenti in busta paga per lavoro notturno e straordinari nei festivi: credito d’imposta per i datori
L’erogazione del bonus in busta paga non avviene in maniera automatica, ma dovrà essere espressamente richiesta dal lavoratore. Nella richiesta, il lavoratore dovrà certificare di non aver percepito retribuzioni da lavoro alle dipendenze eccedenti i 40mila euro nello scorso anno. A fronte del pagamento dell’extra in busta paga, per il datore di lavoro matura un credito d’imposta che potrà recuperare mediante compensazione sui contributi e sulle imposte a debito.
L’operatività del credito d’imposta sul 15% extra dei dipendenti del turismo per le ore di lavoro di notte o per gli straordinari durante le giornate festive dovrà seguire le regole dettate dall’amministrazione finanziaria che dovrà stabilire come utilizzare il bonus maturato per il pagamento extra dei datori di lavoro ai dipendenti. Inoltre, il sostituto d’imposta dovrà attendere la pubblicazione dei codici tributo per procedere con la compensazione nel modello F24 secondo quanto prevede il decreto legislativo numero 241 del 1997 all’articolo 17.