Alberto Angela, programma nel 2023 in arrivo per il conduttore, come ha raccontato lui stesso attraverso un lungo post nella sua pagina ufficiale di Facebook. Qualche settimana fa il presentatore ha condiviso una immagine di un interruttore con la scritta “tenere acceso massimo 9 minuti”, promettendo al suo pubblico di voler cominciare una nuova avventura. Successivamente ha raccontato di aver scelto di raccogliere la fiaccola della divulgazione scientifica lasciata accesa da suo padre con le sue trasmissioni e ha annunciato la partenza di questo viaggio inedito.
Come anticipato già da Alberto non si chiamerà SuperQuark in quanto quello è e sempre sarà la trasmissione di suo papà. Per questo motivo ha pensato a quale potesse essere il titolo più giusto e la soluzione è arrivata ripensando con gioia un dettaglio del format Viaggio nel cosmo, che Alberto ha fatto con Piero nel 1998. In quel caso Angela Senior viaggiava tra i pianeti e nel cosmo a bordo di una astronave e quell’astronave si chiamava Noos. “Noos” sarà proprio il titolo di questa nuova trasmissione.
Alberto Angela, programma 2023: ecco come sarà Noos
Ma perché proprio Noos come titolo?
Forma arcaica del termine “nous”, questa parola in greco antico aveva diverse sfumature di significato, ma, sostanzialmente, voleva dire: “intelletto”. E così, viaggiare con l’intelletto automaticamente porta alla conoscenza e al sapere.
Ecco perché abbiamo deciso di chiamare “Noos” il nuovo programma. È un omaggio alle esplorazioni nel sapere di mio padre e, al tempo stesso, rappresenta la continuazione dei viaggi nello spazio interstellare della conoscenza.
Quel pulsante che era apparso nelle foto serviva per accendere le luci interne di uno dei modelli di stazioni spaziali ed astronavi utilizzati nelle riprese in studio di Viaggio nel cosmo: per la tecnologia di fine anni Novanta però non poteva restare in funzione oltre 9 minuti per evitare sovraccarichi al sistema elettrico. Al giorno d’oggi, invece, le tecnologie permettono di fare di più e quindi dare vita a cose che un tempo sarebbero state impossibili:
Quel pulsante che avete visto serviva per accendere le luci interne di uno dei modelli di astronavi e stazioni spaziali usati nelle riprese in studio di “Viaggio nel cosmo”: per la tecnologia dell’epoca, non poteva rimanere in funzione più di 9 minuti per evitare sovraccarichi al sistema elettrico. Oggi, fortunatamente, le tecnologie ci consentono di fare molto meglio e realizzare cose allora impensabili:
Da quel pensiero, il passo è stato breve: è giunto il momento di “riaccendere”, ma per “ben più di nove minuti”, l’interruttore dell’astronave per un lungo viaggio nella divulgazione scientifica. Ci vediamo presto con Noos! Un caro abbraccio a tutti voi, Alberto.
Alberto Angela, nasce il nuovo programma sulle tracce di SuperQuark
A Che tempo che fa da Fabio Fazio Alberto Angela aveva anticipato qualcosa in merito al programma:
Ehm, quando è mancato papà, è chiaro che in quei momenti non è che stai a pensare tanto al futuro, ma è la tua vita che ti mette di fronte a un momento molto difficile. E poi ho cominciato dopo, a pensare e a dire ma… è giusto, che, la traccia, la rotta che ha tracciato lui, si fermi qua? Lui ha lavorato per decenni per arrivare fin qua. Lasciamo tutto stare? È giusto, che i ragazzi, i bambini che stanno a scuola… e tanti ne abbiamo incontrati sia io che lui che ci hanno detto ‘Io adesso faccio l’ingegnere, faccio l’imprenditore, faccio il ricercatore… faccio l’astronauta, perché, ho visto i programmi di Piero.’ È giusto, che i bambini e i ragazzi che stanno a scuola adesso, non abbiano un faro, che decidano poi cosa fare, ma almeno sappiano cos’è la scelta. O comunque un libro da aprire, in televisione intendo.