Troppo contratto e poco esplosivo sul più bello. Questo il riassunto della prestazione di Marcell Jacobs nei 100 metri nella tappa di Parigi 2023 in Diamond League. L’italiano ha faticato particolarmente negli ultimi 40 metri, quando serviva la sparata decisiva. Eppure, l’uscita dai blocchi di partenza non era stata nemmeno così drammatica, come ogni tanto gli succedeva. In buona posizione nella prima metà di gara, nella seconda ha faticato parecchio a tenere il ritmo degli avversari che nel frattempo lo sorpassavano a destra e sinistra. Quindi, il campione olimpico in carica ha rallentato negli ultimi 10 metri, dopo aver capito di non poter vincere la competizione.
Diamond League Parigi 2023, Marcell Jacobs male nei 100 metri
Jacobs ha chiuso ufficialmente in settima piazza con il cronometro fermo sui 10”21. Tappa, quella di Parigi, conquistata dallo statunitente Noah Lyles in 9”97, il quale ha preceduto Omanyala (9”98) e Tebogo (10”05). Nel post-gara, Jacobs ha parlato in questa maniera ai microfoni dei giornalisti presenti:
Dovrò rivedere la corsa. La prima parte non mi è dispiaciuta ma poi ho sentito le gambe che diventavano cemento. Le ultime tre settimane coi fastidi che ho avuto e il non poter proprio lavorare per niente, questo si vede. Non siamo riusciti a fare quello che volevamo. Però sto correndo, quindi questo per me era importante. Ho corso senza fastidi, cosa che fino a qualche giorno fa non riuscivo a fare. Sicuramente è una gara da buttare via, un tempo che non facevo da non so quanti anni, però devo ammettere che sono ritornato a gareggiare ed era quello che mi serviva e che mi rende più felice. Adesso mi auguro di allenarmi più costantemente.
Quindi, la chiosa:
La smorfia? Era dovuta al fatto che mi stavano sorpassando tutti e stavo facendo proprio fatica, non riuscivo a controllare la corsa. Questa è mancanza di lavoro nelle ultime settimane che non sono riuscito a fare. Quasi un mese senza poter lavorare li ho patiti veramente tanto. Cosa provo ora? Sicuramente un po’ di dispiacere, più che altro per il tempo perché prima di questa problematica stavo veramente bene. Però d’altra parte sto correndo e questo mi dà tanta fiducia, a parte rigidità non sento dolore. Ho due settimane piene di lavoro prima della prossima gara, saranno fondamentali per ritrovare il ritmo.
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