Non si è ancora chiusa la partita degli aumenti stipendi nella scuola per docenti e personale Ata con il rinnovo del contratto 2019-2021. L’Aran e i sindacati sono pronti a chiudere il rinnovo contrattuale del comparto dell’Istruzione e della Ricerca con nuovi ritocchi delle retribuzioni dalle risorse residue messe in campo dal governo. Sono ancora a disposizione i fondi per la valorizzazione dei docenti e le risorse aggiuntive stanziate per gli insegnanti e personale amministrativo per 100 milioni di euro, più ulteriori 85 milioni che derivano da residui contrattuali. 

Gli ulteriori aumenti retributivi arriveranno per il personale della scuola a firma sul nuovo contratto avvenuta, con aumenti medi degli stipendi dei docenti che supereranno mediamente i 120 euro. 

Scuola nuovi aumenti stipendi dopo gli incrementi e arretrati di dicembre 2022

Nuovi aumenti di stipendi per i docenti e il personale Ata sono in arrivo con la firma definitiva del rinnovo contrattuale della scuola. Sulle risorse stanziate, residuano in tutto 442 milioni di euro che si aggiungeranno alla prima tranche di aumenti dei quali il personale scolastico ha beneficiato a partire dal cedolino di busta paga di dicembre 2022. Con la prima sequenza, infatti, per tutto il comparto della scuola l’incremento medio delle retribuzioni per 13 mensilità era stato di 98 euro, qualche euro in meno rispetto agli aumenti medi degli insegnanti (101 euro). 

Al personale scolastico erano stati accreditati a dicembre gli arretrati una tantum per il ritardato rinnovo del contratto dell’Istruzione e della Ricerca 2019-2021. In tutto, 2.362,49 euro lordi medi per tutta la scuola, mentre per gli insegnanti l’una tantum era stata di 2.450 euro medi. 

I 442 milioni che residuano dalle risorse stanziate per la parte economica del rinnovo del contratto scuola derivano dai 220 milioni che il ministero dell’Istruzione di Giuseppe Valditara aveva riprogrammato dal Fondo di valorizzazione dei docenti, dagli 85 milioni di residui contrattuali, dagli ulteriori 100 milioni di euro per ulteriori aumenti “una tantum” che il ministero aveva concordato con i sindacati, e da 37 milioni di euro relativi alla revisione dell’ordinamento professionale del personale Ata

Scuola, nuovi aumenti stipendi docenti e personale Ata in arrivo: ecco di quanto saranno 

Sulla base delle risorse residuali, quindi, gli aumenti degli stipendi dei docenti e del personale Ata seguirà il seguente schema, come spiegato da Antonio Naddeo, presidente dell’Aran: 

  • 13,90 euro di aumento medio mensile per gli insegnanti con decorrenza dal 1° gennaio 2022; 
  • 8,37 euro mensili per il personale tecnico e amministrativo, con decorrenza dal 1° gennaio 2022; 
  • aumenti una tantum di 63,84 euro per gli insegnanti e di 44,11 euro per il personale tecnico e amministrativo (progressioni verticali); 
  • 49 euro mensili per i Dsga relativi all’indennità di funzione con decorrenza dal 1° gennaio 2021. 

In quale cedolino di busta paga arriveranno gli incrementi retributivi? 

In virtù delle risorse residue per il rinnovo del contratto della scuola e della loro riclassificazione, agli insegnanti la seconda tranche di aumenti retributivi porterà l’aumento medio in busta paga (considerando anche gli incrementi di dicembre 2022) oltre i 120 euro lordi. Secondo il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, mediamente i docenti beneficeranno di un aumento dal rinnovo contrattuale di 123-124 euro lordi mensili. La firma sul nuovo contratto dell’Istruzione e della Ricerca dovrebbe arrivare in questo mese: se il cronoprogramma dei lavori all’Aran venisse rispettato, si passerebbe poi all’autorizzazione dei ministeri dell’Economia e delle Finanze e della Pubblica amministrazione, prima della registrazione nella Corte dei conti. I nuovi aumenti arriverebbero nei cedolini di busta paga di settembre o di ottobre 2023.