Seconda finale di Champions League della carriera per Kevin De Bruyne che stavolta troverà l’Inter come avversario del suo Manchester City. Nel 2021 il sogno era stato interrotto dal Chelsea sul più bello, all’Ataturk Olympic Stadium ci sarà una squadra più consapevole della propria forza con un Erling Haaland in più. Il numero diciassette ci arriva con i favori del pronostico, la macchina di Pep Guardiola insegue il sogno Champions League come una chimera da troppe stagioni per fallire un secondo appuntamento in tre anni. I nerazzurri sembrano la vittima sacrificale ma lo stato di salute attuale della formazione di Simone Inzaghi non è da sottovalutare e il tecnico nerazzurro è uno specialista delle gare secche.

A caccia della prima Champions League

La storia recente del Manchester City si intreccia con la carriera di Kevin De Bruyne. Un giocatore arrivato nel 2015 e che è diventato uno dei più forti trequartisti del mondo con la maglia dei Citizens a cui manca la vittoria della coppa dalle grandi orecchie per coronare otto anni di rapporto. Il centrocampista ha presentato la sfida di domani in conferenza stampa insieme al tecnico Pep Guardiola e al difensore portoghese Ruben Dias:

È da parecchio che sono in questa squadra, sono stati incredibili gli 8 anni qui, ci sono stati tanti momenti bellissimi. Partecipiamo da tanto tempo alla Champions ma non l’abbiamo mai vinta, ci viene sempre ribadito. Ora vorremmo vincerla: per i tifosi, il club, per noi. Sarebbe eccezionale. Ogni giocatore sogna di vincere la Champions, se ci si riesce si raggiunge uno dei migliori traguardi di squadra. Competere ogni anno è qualcosa di fantastico, domani possiamo coronare questo sogno.

L’ultima volta non eravamo all’altezza e bisogna accettarlo. Domani ve lo dirò dopo la partita se sarà stato diverso. Abbiamo un’altra opportunità per dimostrare di poterla vincere. Aver giocato la finale di FA Cup giocato contro lo United una settimana fa potrebbe essere una cosa positiva per tenere alta la tensione a così pochi giorni di distanza. Io mi preparo come sempre, niente di speciale.

C’è stata in mezzo una pausa mondiale un po’ strana, ma quando si torna dalla coppa del Mondo si torna a giocare e sono orgoglioso e felice di quanto abbiamo ottenuto come squadra. Ci manca solo quest’ultimo passo. Abbiamo giocato bene, tanti ragazzi hanno fatto una stagione incredibile e siamo contenti.

Siamo una squadra con un’ottima chimica ma preferisco mia moglie (ride, ndr). Scherzi a parte ci si capisce al volo tra di noi, anche Haaland ha cominciato subito a segnare tanti gol e questo va avanti da tante partite, speriamo faccia il suo dovere anche domani

Tutti avranno abbastanza energie domani, se sei in forma puoi giocare tutto l’anno. Mentalmente è più stancante e a volte ci vorrebbe una pausa ma domani non sarà un problema. Ci sarà tanta energia da entrambe le squadre, dopo la stagione finirà e ci si potrà rilassare

Di fronte l’Inter di Simone Inzaghi che arriva ad una finale che sembra impensabile fino a pochi mesi fa. Le difficoltà con Porto e Benfica prima del doppio derby contro il Milan in semifinale dove i nerazzurri hanno sfoderato due prestazioni magnifiche. Domani sera a Istanbul servirà almeno la stessa attenzione e voglia per affrontare i candidati principali alla vittoria.

Ringrazio l’allenatore dell’Inter ma abbiamo lavorato duro per fare del nostro meglio, abbiamo giocato tante partite e vinto tanti trofei in Inghilterra, tutti sanno come giochiamo, faremo lo stesso domani.

Sappiamo come gioca l’Inter, una squadra molto compatta, gioca col 3-5-2 e ha sempre questo sistema con due attaccanti, buon possesso palla e terzini che corrono molto sulle fasce. Sappiamo che difendono benissimo, non sarà una partita aperta, non succede spesso nelle finali, non dobbiamo innervosirci se non ci saranno molte occasioni da gol. Dobbiamo stare tranquilli e fare il nostro gioco, troveremo dei varchi e segneremo.

In Premier tante squadre di fascia basse giocano con 5 in difesa, però poche con due attaccanti, ma l’Inter rispetto alle squadre inglesi che adottano la difesa a tre lo fa sempre. Ci vorrà uno sforzo da parte nostra