Bonus Inps per i centri estivi 2023: un contributo fino 100 euro a settimana per massimo quattro settimane riservato ai bambini tra 3 e 14 anni.

Non tutti possono presentare la domanda e beneficiare del bonus. Nel testo spieghiamo come funziona la misura, chi può fare domanda e quali sono i termini da rispettare e, infine, quali sono i requisiti che bisogna necessariamente possedere.

Bonus centri estivi 2023, a chi spetta e come funziona

È stato pubblicato il bando del bonus centri estivi 2023. Un’agevolazione riservata ai figli, di età compresa tra i tre e i quattordici anni, di lavoratori dipendenti e pensionati della Pubblica Amministrazione. In modo particolare, gli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e della Gestione dipendenti pubblici. Rientrano nella platea dei potenziali beneficiari anche i figli regolarmente affidati e gli orfani.

Come funziona la misura? Il Bonus centri estivi 2023 non è altro che un rimborso delle spese sostenute per l’iscrizione a centri estivi diurni sul territorio italiano, fino al 9 settembre 2023.

Sul bando dell’Inps, si legge che il contributo copre le seguenti spese:

  • Attività ludico-ricreative-sportive;
  • Il vitto;
  • Attività previste nel programma del centro;
  • Gite;
  • Assicurazione.

Il bonus prevede un contributo massimo di 100 euro a settimana, per un massimo di venti giorni, ovvero quattro settimane, anche non consecutivi, per i servizi che vengono erogati da un unico fornitore.

Quali sono i centri estivi ammessi? Il centro estivo per il quale si richiede il bonus deve essere svolto presso una struttura conforme ai protocolli di sicurezza anticovid, alle norme di igiene e sanità. Inoltre, la struttura deve essere dotata di locali al coperto che siano idonei al consumo di pasti e deve essere, altresì, provvista di spazi per lo svolgimento delle attività ludico-ricreative-sportive.

Le attività svolte nel centro devono essere finalizzate alla gestione costruttiva dei minori. Nel caso di minori disabili è necessario che il centro estivo comprenda anche personale direttivo, educativo e ausiliario addetto alla loro gestione.

Come presentare la domanda

Gli interessati alla fruizione della misura devono presentare la domanda entro il 20 giugno. In che modo? Si deve accedere sul sito dell’Inps, nell’area riservata utilizzando una delle seguenti credenziali digitali:

  • Spid;
  • Cie;
  • Cns.

Una volta effettuato l’accesso, si deve seguire il percorsoSostegni, sussidi e indennità – Credito e Welfare dipendenti pubblici – Soggiorni – Centri estivi: contributi per minori fino a 14 anni”.

Cosa bisogna fare? Si deve cliccare su “Approfondisci” e, successivamente, su “Utilizza il servizio”. Dopo di che si deve selezionare la voce “Domande Welfare in un click” e, poi, su “Scelta prestazione” per accedere alla domanda. Si deve selezionare la voce “Centri estivi 2023”.

Compilare la domanda è molto semplice: è sufficiente seguire tutte le indicazioni fornite dal sistema. Il beneficiario deve essere iscritto nelle banche dati dell’Inps. Se così non fosse deve iscriverlo al Programma “Accesso ai servizi di Welfare”, per poter presentare la domanda in modo semplificato.

Graduatoria in base all’Isee

Per inviare la domanda di accesso al bonus centri estivi 2023 è necessaria la presentazione della DSU aggiornata. L’Isee del nucleo familiare è, infatti, uno dei parametrici principali per la formazione della graduatoria e anche per il calcolo del contributo spettante.

Chi avrà la precedenza? Nella graduatoria in base all’Isee, avranno la precedenza assoluta gli orfani o equiparati e le persone con disabilità per cui è prevista una riserva di 500 posti.

La graduatoria sarà pubblicata dall’Inps sul sito istituzionale entro il 20 luglio 2023.