Sciopero al Teatro alla Scala di Milano. I sindacati convalidano l’interruzione di tutte le prestazioni supplementari straordinarie. Non si apre il sipario per il Macbeth. Qui di seguito la data coinvolta.
Teatro alla Scala indetto sciopero per il rinnovo dei contratti: ecco le date
Il 21 giugno 2023 non si aprirà il sipario per la rappresentazione del Macbeth. I sindacati insieme ai lavoratori del Teatro alla Scala, il principale teatro d’opera di Milano e uno dei più celebri in tutta l’Italia, hanno decido di indire così lo sciopero.
La motivazione è il mancato rinnovo dei contratti di lavoro. Le due parti sono ancora molto distanti dopo l’incontro avvenuto oggi, 9 giugno 2023.
Di seguito la disposizione presa in merito:
E’ confermato lo stato di agitazione, la sospensione di tutte le prestazioni supplementari straordinarie e dichiariamo lo sciopero per il giorno 21 giugno 2023 sulla recita di Macbeth e/o sulla seconda prestazione per tutti i reparti non coinvolti nello spettacolo.
Mancato accordo dal 2020
Tutto è nato nel 2020, allo scadere dei contratti in piena pandemia.
Uno dei punti di attrito tra le due parti è l’adeguamento degli stipendi all’inflazioni. I lavoratori del Teatro alla Scala hanno chiesto già da tempo l’adeguamento del 5%, ma la dirigenza resta ferma sul 3%.
Respinta anche la richiesta di una riduzione dell’orario e delle variazioni di programmazione.
La richiesta di una diminuzione delle variazioni di programmazione e sulla riduzione dell’orario di lavoro anche ricorrendo alla razionalizzazione e alla flessibilità, il tutto senza intaccare l’attività produttiva e il numero delle alzate di sipario.