Greta Thunberg si diploma: oggi, 9 giugno, ha preso parte al suo ultimo sciopero contro il cambiamento climatico. L’ha annunciato la stessa attivista tramite un tweet. La studentessa aveva solo 15 anni quando, nel 2018, iniziò a protestare di fronte al Parlamento di Stoccolma per attirare l’attenzione politici, dando vita a un movimento diventato mondiale.
Greta Thunberg si diploma, ma a protesta continuerà il venerdì
Greta Thunberg, oggi ventenne, ha comunicato di essersi diplomata tramite un tweet:
Settimana n.251 di sciopero per il clima. Oggi mi sono diplomata e dunque non potrò più scioperare a scuola. Questo è il mio ultimo giorno.
Con il tempo la sua protesta ha coinvolto moltissimi giovani, facendo nascere il movimento giovanile- e agguerrito!- dei Fridays for Future. Nel corso degli anni la studentessa si è confrontata con i leader mondiali. E’ passato alla storia il suo discorso pronunciato al Climate Action Summit a New York nel 2019:
Come osate? Mi avete rubato i sogni e l’infanzia con le vostre parole vuote. E io sono una delle più fortunate. Le persone stanno soffrendo. Le persone stanno morendo. Interi ecosistemi sono al collasso. Siamo all’inizio di un’estinzione di massa. E tutto quello di cui parlate sono i soldi e le favole dell’eterna crescita economica. Come osate?!
Greta, che su Twitter si definisce “un’attivista per la giustizia climatica autistica” ha però garantito che continuerà comunque a protestare ogni venerdì. Dato che, considerando l’emergenza climatica in atto,
semplicemente non abbiamo altra opzione che fare tutto il possibile.
Cos’è il movimento Fridays for Future
Il movimento nato dall’iniziativa di Greta Thunberg ha assunto carattere planetario: da anni studenti da tutto il mondo scendono in piazza ogni venerdì per sensibilizzare sulla tutela del pianeta e sulla necessità della lotta ai cambiamenti climatici.
Con il suo tweet di oggi 9 giugno Greta ha tracciato un bilancio dal 2018 ad oggi, affermando- contrariamente a quanto dichiarato il passato– che non si tirerà indietro:
Continuerò a manifestare il venerdì, anche se tecnicamente non sarà più uno sciopero scolastico. Quando ho iniziato a scioperare nel 2018, non avrei mai potuto immaginare che avrebbe portato a qualcosa. Dopo aver scioperato ogni giorno per tre settimane, eravamo un piccolo gruppo di ragazzini che ha deciso di continuare a farlo ogni venerdì. L’ abbiamo fatto, ed è così che è nato Fridays For Future. Altre persone si sono unite e improvvisamente è diventato un movimento globale che cresceva ogni giorno. Nel corso del 2019 milioni di giovani hanno scioperato da scuola per il clima, inondando le strade in oltre 180 Paesi. Quando è iniziata la pandemia, abbiamo dovuto trovare nuovi modi per protestare. Con il tempo siamo tornati in strada. Siamo ancora qui e non abbiamo intenzione di andare da nessuna parte. Molto è cambiato da quando abbiamo iniziato, eppure abbiamo ancora molto da fare.
L’attacco ai governi del mondo
Oltre ai suoi scioperi per il clima, Greta Thunberg attacca regolarmente politici e governi perché non fanno abbastanza per contrastare i cambiamenti climatici. A fine marzo ha sottolineato il “tradimento senza precedenti” dei leader dopo la pubblicazione dell’ultimo rapporto dell’Ipcc, il gruppo di esperti delle Nazioni Unite. Secondo questo report, infatti, il riscaldamento globale sfiorerà il limite di 1,5°C rispetto all’era preindustriale degli anni 2030-2035. Mentre la temperatura del globo è già aumentata, in media, di quasi 1,2°C.
La lotta è appena iniziata
ha dichiarato.