Il Movimento 5 Stelle dice no alla guerra. Lo fa dal primo giorno e questo ha portato, evidentemente, a posizioni ambigue – sovente contrarie – circa l’invio di armi in Ucraina. La preoccupazione del partito sta crescendo in queste ore anche alla luce di nuovi avvenimenti. In primis le notizie che giungono da Oltremanica con Anders Fogh Rasmussen – ex Generale della NATO – che ha fatto trapelare notizie importanti. Giuseppe Conte, Presidente del Movimento 5 Stelle, lo ha spiegato in un video pubblicato sui suoi social:
Ho letto una notizia che mi ha molto preoccupato, l’ha data il The Guardian. L’autorevole giornale britannico ha riferito per bocca di Anders Fogh Rasmussen che ha detto ‘Ci sarebbero Paesi Nato disposti a schiarare truppe in Ucraina da mandare in conflitto’.
L’allarme di Conte su PNRR e guerra in Ucraina
Una notizia che Giuseppe Conte legge in combinato disposto con quella, che arriva Bruxelles, di un possibile utilizzo di fondi del PNRR per finanziare il conflitto. Su questo è già intervenuta, la settimana scorsa, Elly Schlein. La Segretaria del Partito Democratico si è detta molto preoccupata. Lo stesso Conte che spiega:
Questa notizia (quella di Rasmussen riportata dal The Guardian, ndr) fa paio con un’altra notizia preoccupante: l’Europarlamento la settimana scorsa ha votato la possibilità di utilizzare i fondi destinati al PNRR per scuole, ospedali ed asili per fabbricare e mandare forniture militari in Ucraina. Nuove armi e nuove munizioni. L’unica forza politica italiana che ha votato contro è stata il Movimento 5 Stelle. Noi dobbiamo opporci a questa deriva e a questa escalation militare che non ha confini. L’unica possibilità è quella di avere nuova povertà, distruzione ed incertezza sul nostro futuro.
Il video è dai toni drammatici: nella musica, nel suono, nella scelta delle parole. Questo passaggio successivo rende bene l’idea:
Ci stanno trascinando in guerra e non ce lo dicono. E, addirittura, chi si sta spendendo per un percorso alternativo volto ai negoziati di pace come la Santa Sede viene trattato con indifferenza se non con insofferenza.
L’iniziativa per la prossima settimana: #bastaviteprecarie
Ma Giuseppe Conte non si ferma all’allarmismo: lancia una vera e propria iniziativa. Si terrà il prossimo 17 giugno in piazza della Repubblica a Roma: “Ritroviamoci tutti – ha detto – per far sentire la nostra voce”. Un’iniziativa per dire no alla guerra sotto lo slogan #bastaviteprecarie. Questo il suo invito:
Questo è il momento di parlare, non possiamo rimanere in silenzio. Dobbiamo farci sentire e dobbiamo dire sì al negoziato e sì alla pace, sì al tentativo di dialogo per porre fine a tutto e porre un’alternativa a questa escalation militare che ci sta portando solo distruzione e povertà. E che sta rendendo sempre più precario ed incerto il nostro futuro.