Incidente sul lavoro con conseguenze mortali questa mattina ad Altavilla Irpina, nella provincia di Avellino. Un giovane operaio di 32 anni ha perso la vita schiacciato da una trave.

La tragedia si è consumata questa mattina all’interno della struttura della vecchia piscina comunale. L’attività sportiva in realtà non era mai entrata in funzione poiché il progetto non era mai stato terminato. Da tempo era prevista la dismissione e la riqualificazione dell’intera zona. Questi lavori erano stati affidati in appalto ad una ditta edile della quale la vittima era dipendente.

Oggi, Venerdì 9 Giugno 2023, l’incidente che ha spezzato la vita al giovane operaio.

Le autorità hanno subito identificato il lavoratore grazie ad un rapido controllo dei documenti del personale presente in cantiere. Si tratta del 32enne Emanuele Pisano, originario di San Martino Valle Caudina.

Incidente sul lavoro Altavilla Irpina: operaio morto sul colpo

La dinamica dell’incidente è ancora in fase di valutazione. I Carabinieri stanno infatti cercando il maggior numero di elementi per avere una versione verosimile della vicenda.

Da una prima ricostruzione, pare che nel cantiere gli operai fossero intenti a smontare una struttura in metallo. Una trave di acciaio sarebbe caduta in queste fasi e avrebbe colpito in pieno il 32enne. Il suo corpo è rimasto schiacciato dal pesante elemento in metallo. I traumi provocati sono risultati purtroppo fatali sul colpo.

I colleghi di lavoro hanno subito capito che l’incidente avesse causato ferite gravi. Senza perdere tempo, hanno perciò allertato i soccorsi. In poco tempo sul posto sono arrivati i sanitari del 118 a bordo di un’ambulanza. Il destino per l’operaio edile era già segnato. Il personale medico non ha potuto fare altro che constatare il suo decesso.

La morte è sopraggiunta inequivocabilmente per i gravi traumi da schiacciamento da parte della pesante trave. Per questo motivo le autorità giudiziarie non riterrebbero necessaria l’autopsia.

Indagini in corso per ricostruire la dinamica esatta

La pm di turno ha incaricato i Carabinieri di eseguire ogni controllo sul cantiere. I militari hanno quindi transennato l’area e posto sotto sequestro l’intero cantiere.

Si cerca infatti di chiarire come quel pesante elemento strutturale possa essere caduto dalla sua sede e aver schiacciato l’operaio. Per prima cosa i Carabinieri verificheranno se le operazioni di smontaggio della struttura in acciaio fossero svolte nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sui cantieri edili. Il personale stava infatti movimentando i pesanti elementi attraverso l’utilizzo di un autogru. Sul mezzo da lavoro saranno effettuati i dovuti accertamenti al fine di evidenziare eventuali malfunzionamenti.

Poi analizzeranno le testimonianze di chi era all’interno dello stesso luogo di lavoro. I colleghi potrebbero aver assistito infatti all’istante esatto della tragedia. Dalla loro versione dei fatti il quadro della vicenda sarà più delineato. In particolare il capo cantiere ed il responsabile alla sicurezza dovranno spiegare cosa sia andato storto nelle operazioni previste.

Non è escluso che proprio la vittima fosse in una posizione errata o che la trave sia scivolata dal sul aggancio per un errore umano al momento della sua movimentazione.

Quando tutti questi elementi saranno meglio analizzati, gli inquirenti potranno avanzare ipotesi sulla responsabilità dell’incidente sul lavoro o catalogare il caso come una fatalità inevitabile.

La morte sul lavoro avvenuta oggi a Altavilla Irpinia segue la tragedia di qualche giorno fa in provincia di Caserta. Un operaio edile di 62 anni aveva perso la vita precipitando dall’impalcatura di un cantiere a Casal di Principe. L’uomo, forse vittima di un malore, ha perso l’equilibrio mentre transitava sul ponteggio cadendo nel vuoto. Anche in quel caso i soccorsi seppur tempestivi non avevano potuto nulla nel salvare la vita al lavoratore.