Assunzioni presso l’Agenzia delle Entrate in arrivo entro la fine dell’anno e non saranno affatto poche: l’AdE ha annunciato l’intenzione di arruolare circa 4.500 nuovi funzionari entro il 2023. Questo è in risposta al crescente fabbisogno di personale delineato dal Piano Triennale, e i dettagli delle procedure concorsuali per il 2023 sono stati aggiornati all’8 giugno.

Assunzioni Agenzia delle Entrate: cercasi funzionari, i dettagli

La programmazione per il 2023 dell’Agenzia delle Entrate prevede un massiccio reclutamento di laureati per diversi profili professionali. Tra questi, spiccano in prevalenza due figure professionali:

  • il Funzionario per attività tributaria;
  • il Funzionario per servizi di pubblicità immobiliare.

L’annuncio si concentra sui dettagli di ciascuna figura professionale, evidenziando le competenze specifiche e i requisiti di laurea triennale in materie economiche o giuridiche richiesti per ciascun ruolo.

Funzionari per attività tributaria: competenze e requisiti

Il profilo del funzionario per attività tributaria copre un’ampia gamma di responsabilità, tra cui consulenza e assistenza fiscale, gestione dei servizi fiscali, analisi e ricerca di comportamenti illeciti, attività di controllo e accertamento fiscale e contenzioso tributario.

I potenziali candidati devono possedere una laurea triennale in una delle seguenti discipline:

  • Scienze dei servizi giuridici;
  • Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione;
  • Scienze politiche e delle relazioni internazionali;
  • Scienze economiche;
  • Scienze dell’Economia e della gestione aziendale.

Inoltre, le prove del concorso verteranno su materie quali Diritto tributario, Diritto civile e commerciale, Diritto amministrativo, Contabilità aziendale e Elementi di diritto penale, con particolare riferimento ai reati con la pubblica amministrazione e i reati tributari.

Funzionari per servizi di pubblicità immobiliare: competenze e requisiti

Per quanto riguarda il ruolo del funzionario per servizi di pubblicità immobiliare, le competenze richieste includono assistenza e consulenza agli utenti, aggiornamento e conservazione delle banche dati di pubblicità immobiliare, procedimenti di volontaria giurisdizione e monitoraggio in caso di rifiuto o riserva dei conservatori.

I requisiti di studio minimi richiesti includono una laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici o un diploma di laurea in Giurisprudenza. Le prove del concorso saranno basate su materie come Diritto civile, Diritto amministrativo, Elementi di diritto processuale civile, Elementi di diritto tributario, Elementi di diritto penale.

Assunzioni Agenzia delle Entrate: primo concorso con le nuove regole?

Sarà importante monitorare attentamente la pubblicazione dei singoli bandi per comprendere meglio le specificità delle singole procedure concorsuali. Va notato che questo concorso potrebbe essere uno dei primi a essere espletato con le nuove regole dei concorsi della pubblica amministrazione, approvate dal consiglio dei ministri il 7 giugno 2023.

Infatti, sono state introdotte nuove regole che mirano a snellire i tempi, accrescere la trasparenza, digitalizzare le prove scritte, ampliare il numero dei candidati e prestar particolare attenzione alla parità di genere.

Il cambiamento nell’organizzazione e nella comunicazione dei concorsi riguarda sia gli enti statali, come i ministeri, che quelli territoriali come Comuni, Regioni e Asl. La riforma si profila in vista di un importante aumento del personale della pubblica amministrazione, con circa 170.000 nuove assunzioni previste entro la fine del 2023.

Riforma concorsi PA: le novità principali

Uno dei punti salienti della riforma è l’introduzione del portale InPa.gov.it, uno spazio virtuale dove domanda e offerta di lavoro si incontrano. Ogni utente può registrarsi utilizzando le credenziali SPID, la carta di identità elettronica o la carta nazionale dei servizi, per creare il proprio profilo, inviare il curriculum e visualizzare i bandi di concorso.

Tra le novità, si amplia la platea dei candidati ai concorsi: possono partecipare non solo i cittadini italiani e dell’Unione Europea, ma anche i possessori di permesso di soggiorno di lungo periodo e coloro che godono dello status di rifugiato con protezione sussidiaria. Inoltre, sono stati aboliti i limiti di età.

La riforma ha anche un focus sulla parità di genere, con l’obiettivo di avere una rappresentanza equa di uomini e donne all’interno della pubblica amministrazione. Vengono introdotte anche tutele specifiche per le donne in gravidanza o in maternità.

Le modalità di esame si digitalizzano: le prove scritte si svolgono su dispositivi informatici che non possono collegarsi a internet e che rendono il salvataggio dell’elaborato finale irrevocabile. Per le prove orali, viene garantito l’accesso del pubblico sia fisicamente che virtualmente, per garantire la massima trasparenza.

Infine, vengono ridotti i tempi: l’intero iter concorsuale, dalle correzioni delle prove alla pubblicazione degli esiti, non può superare i sei mesi. Le date delle prove devono essere pubblicate sul sito InPa.gov.it almeno 15 giorni prima dello svolgimento.