Il bimbo si sente male, i genitori lo portano in ospedale e i medici scoprono che è in overdose da cocaina. Imbottigliati nel traffico chiedono aiuto ai Carabinieri: devono raggiungere il pronto soccorso perché il loro bimbo sta male. E’ successo a Trapani dove, una coppia di giovani in macchina con il figlio piccolo, era rimasta nel traffico cittadino, ma il bambino, di due anni, sta male e loro devono portarlo in ospedale. La versione raccontata dai genitori era di un malessere improvviso senza apparenti motivi, il piccolo era svenuto e loro che volevano correre al pronto soccorso. Gli uomini dell’arma hanno ascoltato le richieste della coppia e hanno permesso alla famigliola di raggiungere l’ospedale. Hanno fatto largo tra le macchine in fila, riuscendo a far arrivare l’auto che aveva a bordo il bambino, fino all’ospedale dove i medici lo hanno preso in cura. Dopo un primo intervento e alcune analisi per capire cosa avesse il bambino, i medici hanno cominciato ad avere dei sospetti e quindi hanno approfondito i controlli.

Trapani, bimbo di 2 anni si sente male e i medici scoprono che è in overdose da cocaina

Il piccolo, dall’ospedale di Trapani hanno deciso di trasferire il pazientino al nosocomio di Palermo perché la situazione era piuttosto seria. Il bimbo aveva tutti i sintomi di un’overdose da stupefacenti e le analisi hanno confermato il sospetto dei medici. Overdose da droghe, in particolar modo da cocaina. Questo è quanto emerso al termine di tutti i controlli effettuati. Il piccolo è stato sottoposto a tutti i trattamenti del caso ed ora si trova ricoverato presso l’ospedale Di Cristina di Palermo in prognosi riservata. E’ stata anche avviata un’indagine da parte della Procura dei minori di Palermo, mentre la Squadra Mobile di Trapani è stata incaricata di interrogare i genitori del piccolo che già sono stati sottoposti ad un interrogatorio. In più le forze dell’ordine hanno anche provveduto a perquisire l’abitazione della coppia in cerca di elementi utili a capire come possano essersi svolti i fatti e da dove provenisse la droga che ha intossicato il bambino. C’è naturalmente da capire se ci sia una responsabilità diretta da parte dei genitori o, eventualmente, capire se il bimbo possa essere venuto a contatto, in qualche modo, con la droga da un ambiente esterno a quello familiare.

Dopo le prime cure il piccolo era in miglioramento ma rimane in prognosi riservata

Per quanto riguarda le condizioni del bimbo, quando ieri è stato portato al pronto soccorso era già incosciente. In quella prima fase i genitori, chiamati a rispondere a delle domande dai medici, per capire cosa potesse essere successo, non hanno saputo rispondere nei particolari. Dopo che i sanitari lo avevano sottoposto ai primi esami, hanno subito capito che il bimbo aveva ingerito cocaina. A quel punto è arrivata la decisione di trasferirlo in elisoccorso presso l’ospedale Di Cristina di Palermo, specializzato nella cure pediatriche.
Avuta la certezza che si trattasse di overdose da cocaina, gli operatori dell’ospedale hanno subito avviato la procedura prevista in questi casi. Così la Procura dei minori è stata informata dell’accaduto e l’ufficio inquirente, guidato dal procuratore Claudia Caramanna, ha preso il controllo del caso. Dopo diverse ore di trattamento, i medici dell’ospedale di Cristina, hanno intanto fatto sapere che le condizioni di salute del bambino già erano in miglioramento, ma la prognosi rimane ancora riservata. Purtroppo, quello di Trapani non è un caso isolato che riguarda bambini che finiscono in ospedale perché ingeriscono sostanze stupefacenti. Gli stessi operatori sanitari confermano che sia un fenomeno tristemente in crescita. E’ recente, purtroppo, un episodio simile a questo accaduto solo ieri. Lo scorso aprile infatti un altro bambino, di 4 anni in provincia di Vicenza, è stato ricoverato d’urgenza in ospedale perché era in stato di alterata coscienza a causa della cocaina che in qualche modo aveva ingerito mentre era stato lasciato solo con il fratellino di 7 anni.