Non sarà facile per la Fiorentina pianificare il proprio futuro in una situazione di sconforto come quella vissuta in queste settimane. In dieci giorni, infatti, la squadra viola ha giocato le due partite più importanti della stagione: la finale di Coppa Italia e quella di Conference League. In entrambe, pur disputando prove mature e riaprendo più volte le rispettive gare, la formazione toscana ne è uscita sconfitta. Adesso sarà il momento di affrontare tutti quei discorsi che erano stati rimandati a fine stagione. Quello principale, però, passa dall’allenatore Vincenzo Italiano e dal presidente della Fiorentina Rocco Commisso.
Fiorentina, incontro Commisso-Italiano: sarà addio?
Pur avendo un altro anno di contratto con la Fiorentina (con opzione fino al 2025), il futuro di Italiano con il club di Commisso è tutt’altro che certo. Se nei giorni della finale di Coppa Italia e in quelli di Conference League l’allenatore ex Spezia aveva avuto la possibilità di glissare su ogni domanda sul futuro, rimandando a fine stagione, adesso sarà il momento di fare i conti con i programmi.
“Futuro? Il presidente è stato chiaro, come è successo a tanti allenatori ci vedremo e parleremo del futuro. Non c’è altro da aggiungere”. Sono state queste le parole di Italiano nel post-partita della finale di Conference League. Adesso, però, sarà il momento di vedersi. L’incontro è in programma oggi, venerdì 9 giugno, come riporta il Corriere dello Sport.
L’allenatore viola, però, pretende che il presidente Commisso possa quantomeno andare incontro alle sue richieste. Quali? Innanzitutto, i risultati sportivi ottenuti questa stagione dimostrano che la Fiorentina ha grandi potenzialità, ma ancora margini di crescita. Italiano vorrebbe dei rinforzi per la sua squadra, magari per poter replicare il percorso nelle coppe e riuscire a fare ancora meglio in campionato.
Italiano invidia alle altre squadre di Serie A degli attaccanti come Lautaro Martinez e Osimhen, non solo per le qualità tecniche ma soprattutto per la loro capacità di essere cinici sotto porta. Pesano ancora gli errori in finale di Conference League da parte di Kouame e Mandragora; l’ex Spezia vuole qualcuno ancora più cattivo, magari da 15 gol a stagione. La prima garanzia, allora, passa dal ruolo di centravanti, mentre poi seguiranno le richieste di investimento sugli altri ruoli. Se la dirigenza e il presidente Commisso dovessero pensare che questa Fiorentina può ripetersi con lo stesso organico, allora Italiano saluterà il club.
E il Napoli resta alla finestra, come dichiarato dallo stesso De Laurentiis prima della finale europea dei viola: “Italiano non è nella lista dei 40 e non vorrei mai rompere gli equilibri con la Fiorentina. Se fosse lui a farlo allora lo prenderei in considerazione, ma così no. Stasera vedrò Fiorentina-West Ham, non tanto perché sia interessato a Italiano. A Italiano ho fatto i complimenti salutandolo nello spogliatoio e irritando qualcun altro quando ci ha battuto con lo Spezia. È un bravissimo allenatore ma è impegnato con la Fiorentina e lui ha un altro anno opzionato”. Ogni porta è ancora aperta, ma tutto passerà dalle mani e dalla voce di Commisso.