Mentre si continua a indagare sull’omicidio Giulia Tramontano, è in programma per oggi, venerdì 9 giugno 2023, l’autopsia sul suo corpo. Questa analisi sarà il più precisa e dettagliata possibile e potrà fornire agli inquirenti nuovi dettagli. La 29enne incinta di 7 mesi, originaria della provincia di Napoli e residente a Senago, nel Milanese, è stata uccisa lo scorso 27 maggio dal compagno Alessandro Impagnatiello. A confessarlo è stato lui stesso qualche giorno fa.

Omicidio Giulia Tramontano, autopsia oggi. Video riprende Impagnatiello che pulisce le scale

Si attende dunque l’autopsia sul corpo della giovane Giulia, che tra due mesi avrebbe dato alla luce suo figlio Thiago, e nel frattempo emergono ancora prove contro il compagno. Impagnatiello, barman di trent’anni che lavorava in un noto locale a Milano, ha sì confessato di aver ucciso la compagna, ma, al tempo stesso, ci sono ancora punti oscuri e cose che non tornano.

Non è infatti ancora perfettamente chiara la dinamica dell’omicidio di Giulia Tramontano. Complice di questa mancata chiarezza è anche il fatto che lo stesso killer abbia più volte cambiato idea e abbia dato, nel corso di queste settimane, versioni diverse. Tanti sono ancora gli aspetti da chiarire. Si spera che l’esame autoptico possa fornire dunque qualche informazione in più sul caso.

Ieri intanto gli inquirenti e gli investigatori si sono trovati in Procura per stilare la lista di quesiti da presentare sia a chi si occupa dell’autopsia, sia agli specialisti della parte tossicologica ed entomologica. Al momento si ipotizza che la giovane donna incinta sia stata colpita alle spalle e uccisa con svariate coltellate da parte del compagno.

Inoltre, stando a quanto si apprende, per ora sembra che non ci siano elementi a sostegno della tesi secondo la quale Alessandro Impagnatiello sia stato aiutato da qualcuno a uccidere la ragazza, a nascondere il suo corpo o a pulire la scena del crimine. Per il momento si pensa che il barman 30enne abbia agito da solo, in totale autonomia.

In queste ore è stato poi reso pubblico un video che ha fatto subito il giro del web girato da un giornalista di Telelombardia. Nel filmato, risalente al 30 maggio, si vede l’uomo che pulisce con uno straccetto la rampa delle scale che porta al box del palazzo. Forse – si ipotizza – in quel momento stava cercando di togliere le tracce del sangue di Giulia visibili ad occhio nudo.

Cosa potrebbe emergere dall’autopsia sul corpo di Giulia?

Come anticipavamo prima, i rilievi scientifici effettuati nell’appartamento dove la coppia viveva a Senago, fanno pensare che la 29enne sia stata colpita alle spalle con un coltello. Potrebbe essersi dunque trattato di un agguato fatto da dietro da Alessandro Impagnatiello nei confronti della ragazza. A rafforzare questa tesi sono state le tracce di sangue evidenziate con il luminol su una parete della sala. Luogo della casa in cui potrebbe essere stato compiuto il violento delitto.

In ogni caso, a fornirci maggiori informazioni sarà l’autopsia che verrà effettuata oggi sul corpo della vittima. Proprio questo esame potrebbe confermare o smentire l’ipotesi dell’agguato alle spalle. Inoltre rivelerà se Giulia è stata effettivamente uccisa con una serie di coltellate alla gola o meno.

Proprio a proposito di queste coltellate, Alessandro Impagnatiello in un primo momento aveva detto che Giulia si era recata da sola dei tagli in modo involontario. Poi aveva cambiato versione e aveva raccontato che lei si era colpita da sola. Ora saranno gli esperti a stabilire la veridicità o meno di queste parole.

L’autopsia sul corpo della giovane ragazza incinta di 7 mesi rivelerà, con ogni probabilità, la natura di tutti questi tagli. Inoltre verrà stabilita anche l’ora precisa della morte del bimbo che la vittima portava in grembo. La Tramontano era in dolce attesa. Tra pochi mesi avrebbe dato alla luce il figlio, che la coppia aveva deciso di chiamare Thiago.

Con questo terribile gesto però, il killer Alessandro Impagnatiello, non solo ha tolto la vita a quella che sarebbe stata la madre di suo figlio, ma anche al figlio stesso. In una sera, come ha confessato lui stesso, ha ucciso infatti non una, ma due persone.