Ammortizzatore Unico Alluvione Emilia Romagna: con la pubblicazione della circolare n. 53 dell’8 giugno 2023 l’INPS ha fornito le istruzioni per quanto riguarda la presentazione della domanda relativa alla nuova misura di sostegno al reddito denominata “ammortizzatore unico“.
La suddetta circolare INPS, in particolare, che è stata redatta da parte della Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali, della Direzione Centrale Entrate, della Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, e della Direzione Centrale Bilanci, Contabilità e Servizi Fiscali, fa riferimento alle disposizioni che sono contenute all’interno del decreto legge n. 61 del 1° giugno 2023.
Tale normativa, in particolare, disciplina tutto ciò che riguarda la nuova misura a sostegno del reddito che viene percepito da parte delle imprese e da parte dei lavoratori dipendenti, i quali hanno subito delle conseguenze negative in seguito al verificarsi degli eventi alluvionali che si sono verificati a partire dal 1° maggio 2023 e che hanno colpito varie zone dell’Emilia Romagna, delle Marche e della Toscana.
Senza indugiare ulteriormente, dunque, andiamo a vedere insieme tutto ciò che riguarda l’ammortizzatore unico per l’alluvione in Emilia Romagna: che cos’è, come funziona, durata, importo, soggetti beneficiari, come e quando fare domanda all’INPS.
Ammortizzatore Unico Alluvione Emilia Romagna: che cos’è, come funziona e importo
L’art. 7 del decreto legge che abbiamo citato durante il corso del precedente paragrafo dispone che i lavoratori che hanno un rapporto di lavoro dipendente nel settore privato, ma che sono stati e/o sono ancora costretti ad assentarsi dall’attività lavorativa, vadano a ricevere un contributo economico mensile pari a quello massimo previsto per le integrazioni salariali che sono previste all’interno dell’art. 3, comma 5 bis, del decreto legislativo n. 148 del 14 settembre 2015.
“Si ricorda che, a seguito del riordino degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro operato dalla legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di Bilancio 2022), a far tempo dal 1° gennaio 2022, il massimale del trattamento di integrazione salariale è stato unificato e che lo stesso è indipendente dalla retribuzione mensile di riferimento dei lavoratori.”
In particolare, il sesto comma del sopra citato articolo legislativo prevede che, per quanto riguarda l’anno 2023, il trattamento massimo è pari a 1.321,53 euro.
Ammortizzatore Unico Alluvione Emilia Romagna: soggetti beneficiari
Ecco quali sono i soggetti che possono beneficiare della nuova misura di sostegno al reddito denominata “ammortizzatore unico”:
- i lavoratori dipendenti e i lavoratori agricoli che hanno un rapporto di lavoro presso dei datori di lavoro che hanno la propria sede legate ubicata all’interno di uno dei Comuni presenti nell’elenco dei territori colpiti dall’alluvione e che non hanno potuto svolgere la propria attività lavorativa;
- i lavoratori dipendenti e i lavoratori agricoli che hanno la propria residenza o il domicilio all’interno di uno dei Comuni presenti nell’elenco dei territori colpiti dall’alluvione e che non hanno potuto recarsi al lavoro presso un datore di lavoro che ha la propria sede legale al di fuori delle zone colpite;
- i lavoratori agricoli che sono stati assunti entro il 31 agosto 2023 ma che non potranno svolgere la propria attività lavorativa, dal momento che la sede del datore di lavoro è ubicata all’interno di uno dei Comuni presenti nell’elenco dei territori colpiti dall’alluvione;
- i lavoratori agricoli che hanno la propria residenza o il domicilio all’interno di uno dei Comuni presenti nell’elenco dei territori colpiti dall’alluvione e che sono stati assunti entro il 31 agosto 2023, ma che non potranno recarsi al lavoro presso un datore di lavoro che ha la propria sede legale al di fuori delle zone colpite.
Per quanto riguarda la durata del beneficio, invece, quest’ultima è pari a:
- le giornate di sospensione dell’attività lavorativa, fino ad un massimo di 90 giorni, per quanto riguarda i lavoratori indicati al punto 1 e al punto 3;
- le giornate di mancata prestazione dell’attività lavorativa, fino ad un massimo di 15 giorni, per quanto riguarda i lavoratori indicati al punto 2 e al punto 4.
Come e quando inviare la domanda all’INPS?
Per quanto riguarda le tempistiche relative all’invio delle domande:
“Al fine di contemperare le esigenze dei datori di lavoro – che possono trovarsi in condizioni di grave disagio – e dei lavoratori – che hanno necessità di ricevere un pagamento tempestivo – si prevede che le istanze siano presentate entro la fine del mese successivo a quello in cui si colloca l’inizio della sospensione dell’attività lavorativa.”
Infine, in merito alle modalità per la compilazione e per la presentazione della domanda all’INPS:
“I datori di lavoro privati, compresi quelli agricoli, direttamente o tramite i propri intermediari delegati, ai fini della richiesta dell’ammortizzatore unico, dovranno compilare un flusso informativo, esclusivamente in formato .csv, contenente i dati relativi ai lavoratori interessati dalla misura, finalizzati a consentire all’Istituto di erogare la misura di sostegno.
Il file, compilato secondo il tracciato e le regole contenuti nell’Allegato n. 3 alla presente circolare, dovrà essere trasmesso all’Istituto tramite il sistema della Comunicazione Bidirezionale, all’interno del Cassetto Previdenziale del Contribuente / Contatti, sotto la voce “CIGO- CIGS – Solidarietà”, selezionando l’apposito oggetto “Ammortizzatore Unico”.
Il predetto file .csv potrà essere trasmesso a partire dalla data del 15 giugno 2023.“
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