Scopri le opinioni degli italiani sull’Intelligenza Artificiale secondo il Rapporto Censis.
Quali sono le opportunità e le minacce?
Scopri perché internet è considerato un diritto sociale e perché l’IA richiede una regolamentazione adeguata.
Intelligenza Artificiale: opportunità o minaccia? Cosa dice il Rapporto Censis sulla connettività
La connessione a internet è ormai considerata dalla stragrande maggioranza degli italiani un diritto sociale, al pari del diritto alla sanità o alla previdenza.
Tuttavia, quando si tratta di Intelligenza Artificiale (IA), i cittadini si dividono tra coloro che la considerano un’opportunità e coloro che la vedono come una minaccia.
Questi sono alcuni dei risultati emersi dal 3° Rapporto Censis, in collaborazione con Wind Tre, che analizza il valore della connettività in Italia.
Internet come diritto sociale
Secondo il rapporto, l’88,7% degli italiani ritiene che la connettività a internet sia un diritto sociale fondamentale, equiparabile alla sanità e alla previdenza.
Questa opinione è condivisa dal 90,5% degli adulti, dall’88,5% degli anziani e dall’84,1% dei giovani.
Costi della connettività in Italia
Nonostante la percezione diffusa di internet come diritto sociale, l’80,8% degli italiani ritiene che l’accesso alla rete dovrebbe essere gratuito.
Inoltre, il 46,2% degli italiani ritiene che i costi della connettività dovrebbero essere sostenuti dai grandi generatori di traffico, come Google e Meta.
È interessante notare che l’Italia presenta uno dei costi medi più bassi per un gigabyte di traffico dati su rete mobile a livello globale, confrontando i dati del 2022 con altri Paesi.
Questo ha permesso una maggiore inclusione sociale attraverso l’accesso a internet.
I rischi associati all’utilizzo di internet
Il Rapporto Censis evidenzia anche i timori degli italiani quando si tratta di utilizzare il web.
Il 94,7% degli italiani associa a internet alcuni rischi da cui difendersi.
Il principale timore riguarda la possibilità di cadere vittima di crimini informatici durante le attività quotidiane online, come l’utilizzo del conto corrente bancario o l’e-commerce.
Altri timori includono il libero accesso dei minori al web, l’azione degli haters e il rischio per la salute mentale derivante dalla dipendenza dai dispositivi digitali.
La cautela verso l’Intelligenza Artificiale
Quando si tratta di Intelligenza Artificiale, il 46,3% degli italiani la considera un’opportunità, mentre il 37,6% la vede come una minaccia.
Il 16,1% degli intervistati non ha una opinione definita sull’argomento.
È interessante notare che i giudizi positivi sull’IA sono più comuni tra i giovani (55,3%) e tra i laureati (59,2%).
Tuttavia, il 61,6% degli italiani ritiene opportuno bloccare temporaneamente la ricerca sull’IA per definire regole e norme che evitino problemi legati alla gestione dei dati e alla diffusione di notizie false.
Regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale
Il Rapporto Censis evidenzia la necessità per l’Italia di avere leggi chiare e regolamenti precisi per evitare che le tecnologie digitali diventino strumenti potenti nelle mani sbagliate.
L’81,6% degli italiani ritiene urgente una regolamentazione adeguata dell’IA.
Solo l’8,4% è contrario all’introduzione di norme rigorose, mentre il 10,1% non ha ancora formato una opinione in merito.
Inoltre, gli italiani si dividono sull’ipotesi che l’IA si emancipi dagli umani e operi in autonomia:
il 38,4% la ritiene plausibile, il 40,1% la considera impossibile e il 21,5% non ha una opinione definita.
Il Rapporto Censis: un’analisi approfondita delle dinamiche sociali in Italia
Il Rapporto Censis rappresenta uno dei principali strumenti di analisi e monitoraggio delle dinamiche sociali in Italia.
Oltre all’Intelligenza Artificiale e alla connettività, il rapporto affronta una vasta gamma di temi, tra cui l’istruzione, il lavoro, la salute, l’ambiente e la partecipazione sociale.
Attraverso un’ampia indagine e l’analisi di dati statistici, il Rapporto Censis fornisce una panoramica completa delle sfide e delle opportunità che il Paese affronta.
L’obiettivo principale del rapporto è quello di fornire una base di conoscenza solida per orientare le decisioni politiche e promuovere lo sviluppo sociale ed economico del Paese.
La sua pubblicazione annuale rappresenta un momento cruciale di riflessione sulla situazione italiana e offre spunti di discussione per la società civile, le istituzioni e gli esperti del settore.