Approvato il patto sui migranti. Una svolta per le politiche migratorie e, molto probabilmente, per i paesi più colpiti dagli arrivi dei profughi. I ministri degli Interni dell’Unione europea hanno approvato la prima intesa con “ampio sostegno ai pacchetti“, ha commentato ministra svedese per le Migrazioni, Maria Malmer Stenergard, presidente di turno dell’Ue. Votano contro solamente Ungheria e Polonia.

Quatto paesi invece hanno deciso di astenersi: Malta, Lituania, Slovacchia e Bulgaria. Dopo anni di negoziati, dietrofront, discussioni, litigi e chi più ne ha, più ne metta, l’Europa è arrivata a un punto di svolta. L’obiettivo della riforma è quello di creare un meccanismo di responsabilità congiunta a livello europeo, soprattutto per alleviare la pressione di quei paesi dove quotidianamente sbarcano centinaia di migranti.

Patto sui migranti, Piantedosi: “L’Italia non sarà un centro di raccolta dell’Ue”

Il ministro dell’Interno italiano, Matteo Piantedosi, esulta. Festeggia perché il Governo della Meloni è riuscito a scongiurare che l’Italia diventasse un “centro di raccolta”, ricevendo solo alcune ‘mancette’.

“L’Italia ha ottenuto il consenso su tutte le proposte avanzate nel corso del Consiglio odierno. In primis, abbiamo scongiurato l’ipotesi che l’Italia e tutti gli Stati membri di primo ingresso venissero pagati per mantenere i migranti irregolari nei propri territori. L’Italia non sarà il centro di raccolta degli immigrati per conto dell’Europa”.

“Sono stati giorni intensi di negoziato, abbiamo cercato di rendere concretamente attuabili le procedure di frontiera. Voglio sottolinearlo, c’è questa grande novità che non abbiamo messo in discussione, ma si tratta di un processo che noi riteniamo dovrà proseguire anche dopo l’adozione del testo normativo perché per raggiungere questi obiettivi ambiziosi che stiamo approvando occorreranno infrastrutture, mezzi, uomini da dedicare”.

Metsola: “Parlamento Ue pronto ad avviare immediatamente i negoziati”

La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, accoglie in maniera positiva il patto sui migranti e sottolinea che il Parlamento europeo è pronto a fare la sua parte, avviando “immediatamente” i negoziati per raggiungere celermente l’accordo.

 “L’accordo odierno degli Stati membri sulle nuove norme in materia di migrazione è una buona notizia. Il Parlamento europeo accoglie con favore questa svolta ed è pronto ad avviare immediatamente i negoziati per raggiungere un accordo prima della fine del mandato. Possiamo trovare un modo per andare avanti. Possiamo proteggere i nostri confini e trovare un approccio equo e umano con chi ha bisogno di protezione, fermo con chi non ne ha diritto e forte contro i trafficanti che sfruttano i più vulnerabili”, aggiunge.