La fine della stagione equivale al periodo perfetto per tirare le somme e fare un bilancio di quanto avvenuto nel corso dell’anno. In casa Milan lo stanno facendo e sono già iniziate a saltare le prime teste. Maldini prima e Massara subito dopo hanno concluso il loro rapporto di lavoro con il club rossonero e adesso la valutazione si sposta sui calciatori. Il Diavolo dovrà fare alcune cessioni, lo ha detto oggi il presidente Scaroni in una lunga intervista rilasciata alle pagine del Corriere della Sera. Ecco quali sono i giocatori che potrebbero finire sul mercato e di cui si sta valutando il futuro.

Milan le cessioni possibili

Sarà una finestra estiva particolare e di vera e propria rivoluzione in casa Milan. Il club ha già ufficializzato le prime celebri esclusioni. Maldini e Massara hanno salutato i rossoneri e adesso l’attenzione si sposterà verso i calciatori. Il mercato fatto la scorsa estate non ha convinto, i soldi spesi non hanno fruttato e i giocatori arrivati non hanno rispettato le aspettative. Il risultato? Un’annata al di sotto del livello sperato, la qualificazione alla prossima Champions League raggiunta sul finale e grazie alla penalizzazione della Juventus e nessun trofeo portato a casa. Una delusione insomma. L’unica nota positiva, nonostante l’eliminazione nell’Euroderby contro l’Inter, resta il percorso nella massima competizione europea. Ma ora è tempo di bilanci e la vittoria dello scudetto adesso pare solo un lontano ricordo.

Si ripartirà da Stefano Pioli. Il tecnico, nonostante un campionato altalenante, mantiene alta la stima da parte della società. I primi calciatori a poter finire sul mercato sono in realtà gli ultimi arrivati. Origi, De Ketelaere e Adli non hanno convinto e già nella prossima finestra di calciomercato, ad un anno appena dal loro arrivo, potrebbero cambiare maglia. Venderli non sarà facile, in questa stagione si sono visti poco e mai sono riusciti a mettersi in mostra, ma cederli potrebbe essere utile per finanziare il mercato in entrata. Un discorso a parte va poi fatto per Ante Rebic, tormentato da problemi fisici che ne hanno condizionato notevolmente il rendimento. Situazioni diverse, da una parte giocatori più esperti, dall’altra giovani di prospettiva ma costati troppo al club, accomunati potenzialmente da un destino simile lontano da Milano.

Le valutazioni da fare

Il lavoro di Geoffrey Moncada e dell’A.d. Furlani è già iniziato. Il presidente Scaroni al Corriere della Sera non ha lasciato spazio ad interpretazioni. “Intanto ricordo che in quattro anni abbiamo investito più degli altri (200 milioni), qualcuno dirà non sempre bene, ma i nostri azionisti ci hanno consentito di fare una squadra forte e continueremo insieme su questa strada. Credo che dovremo fare qualche cessione, e concludere qualche acquisto importante: siamo ambiziosi” ha detto il patron. E i principali indiziati a lasciare il club rossonero sono proprio quelli già elencati.

La qualità di Origi e Rebic non si discute, in passato entrambi hanno mostrato il loro talento, ma in questa stagione al Milan non sono mai riusciti ad insediare Leao e Giroud, titolari indiscussi nella testa di Stefano Pioli. Completamente diversa invece la storia per Adli e De Ketelaere, due giovani di prospettiva importante ma che al momento non sono riusciti a far vedere il loro talento. La differenza però sta tutta nel prezzo del cartellino. Il centrocampista francese infatti non è stato pagato eccessivamente dal Milan che potrebbe valutare un’eventuale cessione anche in prestito. Sull’ex Bruges invece pesa il costo di un’operazione importante. 32 milioni di euro più altri 3 di bonus, troppi per il belga arrivato in pompa magna. Il trequartista avrebbe dovuto essere titolare e invece non ha mai convinto il mister. Venderlo e rientrare dei soldi spesi, a questo punto, potrebbe essere davvero difficile.