Zerocalcare non è mai banale e lo dimostra anche in occasione della presentazione della sua nuova serie su Netflix. La cornice dell’incontro è La Città dell’Altra Economia a Testaccio, che sembra uscita da un suo fumetto e che fino a sabato 10 giugno sarà anche teatro di un raduno collettivo da parte dei suoi fan. Uno spazio interamente brandizzato con i suoi personaggi, perché con le opere di Michele la divisione di Netflix Italia sembra aver quasi trovato un vero e proprio universo animato. Racconti che nella nuova serie “Questo mondo non mi renderà cattivo” si spostano dalla narrazione focalizzata sui personaggi ad una più adulta, con tanti riferimenti all’attualità politica e social: dal tema dei migranti fino ai nazisti, passando per il pessimismo crepuscolare da sempre intrinseco nella produzione di Zerocalcare.

Zerocalcare nuova serie Netflix, il video del nostro incontro

[bbvideo id=5550548]

Zerocalcare ha la straordinaria capacità di sembrare “uno della gente”, nonostante un successo più unico che raro nel panorama del fumetto italiano: “Quella sulla vita invivibile dopo il successo della serie era una battuta, non l’ho mai detto davvero pensate che mi ha chiamato anche mia madre preoccupata dopo averlo letto”, ha risposto alla domanda di TAG24 dimostrandosi poi con i piedi per terra “È vero che qualcosa è cambiato dopo la serie e che in quelle due settimane si sono ingolfati i social, ma non sono un calciatore…posso ancora camminare per strada”. Molti passi in avanti però artisticamente sono stati fatti, dato che a questa nuova serie Netflix “Questo mondo non mi renderà cattivo” hanno lavorato ben 300 persone raggiungendo un risultato davvero eccellente da quanto abbiamo potuto vedere in anteprima: “Era stata scritta prima di Strappare lungo i bordi, ma in quel momento non ero in grado di realizzarla”, la candida confessione “La prima serie mi è sembrata un’esperienza in cui potevo presentarmi ad un pubblico più ampio restando nella mia confort zone. Ora mi sono sentito abbastanza sicuro al punto di poterla realizzare. Nella prima abbiamo introdotto i personaggi, qui ci sono tematiche più complesse e a posteriori e sembrata la scelta migliore. Il nome viene da una canzone”.

Bufera politica in arrivo tra migranti e il fascismo

L’aspetto più evidente sin dalla prima visione degli episodi è una chiaro riferimento a temi politici, perché Zerocalcare dice quello che pensa e dunque fa irrimediabilmente politica nelle sue opere: “Non ritengo che chiunque abbia dubbi sulle modalità di accoglienza sia un nazista, francamente non ricordo se la cosa va scemando andando avanti con gli episodi nella serie. Vorrei però che fosse ben chiaro un aspetto, ovvero il saper distinguere le persone che vivono sulla loro pelle il disagio di credere a soluzioni non condivisibili per me e altre persone che fanno speculazione politica sull’immigrazione strumentalizzando le persone per il proprio tornaconto elettorale. Non credo però che siano tutti nazisti altrimenti sarebbe un mondo di nazisti”, poi incalzato sul fascismo si mostra quasi rassegnato Nella serie parlo di nazisti e non di fascisti, anche perché ormai pare non essere più un ostacolo provenire politicamente da quel mondo e porsi in una continuità ideale”. Parole dure pronunciate tra sorrisi amare, ma destinate sicuramente a scatenare l’ennesima bufera politica anche perché non si comprende bene in questo caso su chi o cosa voglia puntare il dito.

Lo sguardo al futuro, tra serie e libri

Quando gli si chiede se è diventato più cattivo grazie al successo risponde con filosofia “Sarebbe arrogante dire che non lo sono, anche perché negli ultimi dieci anni ho dovuto fare scelte e scendere a dei compromessi. Io vorrei che la serie trasmetta la suggestione di una risposta collettiva, anche perché se vicino a te cresce un mondo che sta male prima o poi ne sarai contaminato“. Il futuro però lo vede ancora legato ai suoi fumetti: ” Io ho trovato la quadra in una nicchia editoriale piccola, anche perché un libro mio che va bene non è paragonabile a quelli di Bruno Vespa o a Netflix che oltre tutto”. La chiusura non può che essere però sulla terza serie data da tutti per scontata “Non sono a lavoro e non abbiamo mai parlato”, ha confessato con il sorriso spiegando di voler vedere prima come andrà questa per poi parlarne serenamente con il team di Netflix Italia con cui il rapporto è splendido “Ho tante cose che mi andrebbe di raccontare”.

Quando esce la nuova serie di Zerocalcare su Netflix?

La serie Questo mondo non mi renderà cattivo arriva su Netflix con tutti e 6 gli episodi da 30′ a partire dal 9 giugno.