Pensioni luglio 2023: le nuove notizie sugli arretrati e sulla quattordicesima. Finalmente arrivano gli arretrati sulla pensione, a qualcuno potrebbe sembrare (quasi) un miracolo. L’importo del cedolino di luglio sarà più ricco grazie anche al pagamento della quattordicesima mensilità. Vediamo insieme chi ottiene gli arretrati e chi la quattordicesima sulla pensione.
Il mese di luglio è ricco di sorprese, stando ai numeri molti pensionati otterranno l’aumento sul trattamento minimo previsto dalla legge di Bilancio 2023 e la quattordicesima, se spettanti.
E ora è giunto il tempo per ricevere l’aumento straordinario previsto dal 1° gennaio 2023. Si tratta dell’adeguamento del trattamento minimo all’1,5%, per i pensionati che non raggiungono i 75 anni di età, mentre sopra questa soglia anagrafica scatterebbe l’aumento straordinario previsto nella misura del 6,4%.
Nessuna meravigliosa notizia, se non la costatazione della fine del ritardo accumulato dall’Ente nazionale di previdenza sociale nel riconoscere l’aumento agli aventi diritto. Pertanto, si fa notare che le linee guida sono state introdotte ad aprile 2023 senza la previsione dell’erogazione del beneficio o, almeno, fino a luglio 2023.
La quattordicesima spetta ai pensionati che hanno raggiunto 64 anni e possiedono un reddito complessivo fino a un massimo di 1,5 volte o 2 volte il trattamento minimo annuo del Fondo lavoratori dipendenti.
Se il pensionato compie 64 anni nel mese di luglio, riceverà la somma aggiuntiva a dicembre se soddisfa i parametri reddituali previsti dall’attuale normativa vigente.
A differenza della tredicesima, la somma aggiunta prevista per il mese di luglio non viene corrisposta a tutti i pensionati. Questo beneficio viene riconosciuto sui trattamenti previdenziali e assistenziali erogati per importi medio – bassi. Come spiegato da thewam.net, l’importo del bonus o somma aggiuntiva varia a seconda di diversi parametri reddituali.
Nello specifico, considerando la fascia di reddito fino a 10.992,93 euro, l’importo varia in base ai seguenti criteri:
Come spiegato nel paragrafo precedente, l’importo della quattordicesima varia in virtù del reddito annuo prodotto dall’avente diritto, oltre ai requisiti anagrafici previsti dalla normativa.
Abbiamo visto come cambia l’importo della quattordicesima per i redditi fino a circa 10.000 euro. Adesso andremo a verificare quali variazioni vengono applicate per i redditi annui fino a 14.657,24:
Nella circolare numero 35 del 3 aprile 2023, l’Ente nazionale della previdenza sociale ha chiarito diversi aspetti significativi sull’aumento previsto per le pensioni minime.
In particolare, per un trattamento minimo del valore pari a 563,74 euro, spetta un aumento dell’importo di 8,46 euro in favore di un pensionato di età inferiore a 75 anni. Mentre per coloro che superano l’età di 75 anni spetta un aumento pari a 36,08 euro.