Paolo Nicolato era stato chiaro: “Abbiamo poco tempo per preparare l’Europeo quindi voglio solo giocatori pienamente motivati. Ecco spiegata la ragione per cui Moise Kean lascia l’Under 21, una decisione sorprendente visto che il classe 2000 poteva essere il trascinatore degli Azzurrini. Il giocatore della Juventus ha quindi abbandonato il ritiro di Tirrenia che probabilmente sancirà anche la chiusura del rapporto con la maglia dell’Italia Under 21. Non è la prima volta che il ragazzo ha avuto problemi comportamentali, già durante la manifestazione continentale del 2019 era stato escluso da una partita da Luigi Di Biagio perchè arrivato in ritardo alla riunione tecnica.

Carattere complicato

Enfant prodige del calcio italiano e primo marcatore della storia nato nel nuovo millennio a trovare il gol in Serie A. Sembravano gli albori di una carriera sfavillante iniziata in modo precoce per il classe 2000 con la Juventus convinta di aver trovato un diamante grezzo. La stagione positiva in prestito all’Hellas Verona e poi una serie infiniti di problemi che hanno spinto i bianconeri ad accettare la proposta dell’Everton dove faticò a trovare il gol. Un prestito molto positivo al Paris Saint Germain che però non convinse i francesi a riscattarlo e quindi il ritorno in Inghilterra dove disputò una sola partita nel 2021/22 con la Juventus che lo richiamò alla base.

Un prestito biennale che ha portato al riscatto nei mesi scorsi per 28 milioni di euro dopo averne già sborsati sette per convincere i Toffees. In questa stagione ha alternato momenti di luce intensa a prestazioni negative, Allegri lo ha gestito sapendo che Kean potrebbe sbocciare. La vetrina della Nazionale poteva essere quella giusta. Dopo diverse esperienze arrivava all’Europeo come uno degli elementi di maggiore esperienza insieme a Sandro Tonali. Ma le parabole di questi due giocatori hanno intrapreso due percorsi completamente diversi.

Il centrocampista è sempre di più uno dei centrocampisti più forti del panorama nazionale con Roberto Mancini che ha rinunciato alla convocazione per la Nations League per fargli disputare l’Europeo di categoria. Perno del centrocampo del Milan che l’anno scorso ha vinto lo scudetto, quest’anno la sua crescita non si è arrestata nonostante i momenti di difficoltà della formazione di Stefano Pioli.

Moise Kean invece non rientrerà nemmeno nella lista dei ventitre che Paolo Nicolato porterà in Romania e in Georgia. L’attaccante ieri ha lasciato il ritiro della Nazionale Under 21 a Tirrenia per scarse motivazioni. Venuto meno quindi il prinicipio di base che il Commissario Tecnico aveva richiesto ai suoi ragazzi:

Il nostro primo obiettivo è riuscire a diventare squadra in pochissimo tempo, la coesione in tornei così brevi è fondamentale. Al di là del valore, entreranno nell’elenco dei 23 i giocatori che hanno voglia di rimanere. Mi aspetto che i ragazzi diano il 100%, questo è un momento dove o si dà tutto o non si dà niente. Quest’anno non è stato facile, abbiamo giocato cinque amichevoli con formazioni sempre diverse e molti di questi ragazzi non giocano insieme da diverso tempo. Spero che riusciremo a mettere in campo una buona squadra, poi ovviamente sarà il campo a parlare

Ennesima situazione spiacevole che Moise Kean si trova ad affrontare con la maglia azzurra. Il caso più eclatante risale a quattro anni fa durante l’Europeo Under 21 disputato in Italia e a San Marino. Gara della fase a gironi contro il Belgio quando si diffonde la notizia che l’allenatore Luigi Di Biagio avrebbe escluso l’attaccante insieme a Nicolò Zaniolo. I due erano arrivati in ritardo alla riunione tecnica pre-partita per il match decisivo ai fini della qualificazione ai quarti di finale. Se l’allora esterno offensivo della Roma e oggi al Galatasaray non poteva comunque scendere in campo perché squalificato, Moise Kean venne spedito in tribuna insieme a lui.