È una storia finita nel peggiore dei modi, quella riguardante la scomparsa di Sibora Gagani, la 22enne di Nettuno trovata morta negli scorsi giorni all’interno di un appartamento di Torremolinos, in Spagna. Di lei si erano perse le tracce nel lontano 2014. Dopo anni di indagini, l’ex fidanzato, Marco Gaio Romeo – recentemente finito nei guai per un caso di femminicidio -, avrebbe infatti confessato di averla uccisa, murandone il corpo dopo aver provato a scioglierlo nell’acido.
Sibora Gagani, storia della 22enne italo-albanese trovata morta in Spagna
Era scappata da Nettuno per seguire il fidanzato, Marco Gaio Romeo, in Spagna, dove avrebbe voluto costruirsi con lui un futuro migliore. Poco dopo il suo arrivo, invece, sarebbe stata uccisa da colui che le aveva promesso di sposarla. È il tragico destino toccato a Sibora Gagani, la 22enne di origini albanesi trovata morta murata in un appartamento di Torremolinos, vicino a Malaga, nei giorni scorsi. I fatti risalgono al 2014. Poco dopo la partenza della giovane, i genitori avevano perso con lei ogni contatto, chiedendo spiegazioni proprio a Romeo, che aveva detto loro che se ne era andata.
Una versione dei fatti da sempre ritenuta strana dai familiari e che purtroppo ha trovato ora una spiegazione. Romeo, recentemente arrestato per un caso di femminicidio, avrebbe infatti confessato di averla uccisa. Ne avrebbe poi nascosto il corpo – parzialmente sciolto nell’acido – all’interno di una cassa di legno, dietro a un’intercapedine della casa in cui avevano convissuto. Sperando di passarla liscia.
Ha sempre detto di non avere fatto male a mia figlia – ricorda ora la madre della vittima in un’intervista a Repubblica -. Ricordo i suoi occhi 9 anni fa, aveva un viso imperturbabile. Una faccia che mi ricorda quella di un altro assassino, Alessandro Impagnatiello (il killer reo confesso di Giulia Tramontano a Senago, ndr).
Stando al racconto della donna, sua figlia, poco prima di partire con lui, avrebbe voluto lasciarlo. Ma era innamorata. Per questo, alla fine, avrebbe deciso di seguirlo, non sapendo a cosa sarebbe andata incontro.
Sperava di sposarlo, di formare con lui una famiglia. Mi ha abbracciata e da allora non l’ho più vista.
Quando la figlia aveva smesso di farsi sentire, lei aveva immediatamente inoltrato una denuncia alla polizia locale, indicando i suoi sospetti nei confronti del compagno. Ma dalle indagini che ne erano seguite non era emerso niente e lei, benché straziata dalla misteriosa scomparsa, aveva dovuto proseguire con la sua vita.
La madre della vittima: “Romeo è un serial killer”
Ora, dopo aver appreso la notizia del ritrovamento del corpo di Sibora – reso possibile grazie all’utilizzo di un macchinario a raggi X – la donna ha riferito di essere arrabbiata con i poliziotti che allora si occuparono del caso. Se avessero indagato meglio, sostiene, molte donne avrebbero potuto salvarsi. L’uomo, oggi 45enne, avrebbe infatti ucciso la sua ultima compagna, sempre a Torremolinos. E la madre della precendente vittima non esclude che possa averlo fatto anche con altre.
Le ragazze che sceglie sono tutte uguali: alte magre, capelli neri. Paula sembrava la sorella di mia figlia. Le sceglie per le loro caratteristiche fisiche. Tutte belle ragazze e dai tratti mori,
ha dichiarato al quotidiano romano. Secondo lei è un serial killer.
Se gli investigatori andranno avanti scopriranno altri corpi, lui è capace di tutto. Paula l’ha uccisa con 14 coltellate. L’altro corpo è dentro un muro. Come si fa a pensare che questo sia un uomo?
Il caso della sparizione di Sibora aveva fatto molto scalpore ed stato trattato, come spesso accade, anche dalla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”. Nonostante le ricerche serrate, la ragazza sembrava essersi dissolta nel nulla. La svolta è arrivata dopo 9 anni.