Tragico incidente nella mattinata di ieri, Mercoledì 7 Giugno, sulla strada di Arezzo dove un giovane del posto ha perso la vita nei pressi di Patrignone. Fatale l’impatto frontale-laterale tra la sua moto Kawasaki e un autocarro.
Tutto è accaduto intorno alle ore 12.40 circa quando lungo la Provinciale 43 della Libbia, è avvenuto il tragico scontro tra un autocarro e una motocicletta. Nel violento impatto il centauro 31enne, Daniele Saltapari residente a Campoluci, purtroppo ha perso la vita.
Subito dopo lo scontro sono giunti i soccorsi dei sanitari dell’emergenza urgenza. Sul luogo dell’incidente sono intervenute l’automedica di Arezzo e l’ambulanza infermierizzata della Misericordia di Subbiano ma il loro intervento è purtroppo stato inutile, per il ragazzo non c’è stato nulla da fare. Troppo gravi le ferite riportate.
Incidente Patrignone: la dinamica dello scontro
I rilievi per constatare l’esatta dinamica sono stati effettuati dalla Polizia di Municipale Arezzo che immediatamente si è messa al lavoro.
Secondo una prima ricostruzione fatta dagli agenti del Comune di Arezzo, entrambi i mezzi coinvolti nel sinistro procedevano da Ponte alla Chiassa verso Quarata. Il contatto sarebbe avvenuto nei pressi dell’incrocio con la comunale di Patrignone ed è stato frontale-laterale. La moto infatti ha impattato frontalmente, l’autocarro lateralmente.
A seguito del violento scontro, il 31enne in sella alla motocicletta è stato sbalzato sull’asfalto. All’interno del mezzo da lavoro, che trasportava materiale da giardinaggio, c’erano due uomini, dipendenti di una ditta. Quello al volante è un 45enne residente nel comune di Chiusi della Verna. Dagli elementi raccolti dagli inquirenti l’autocarro stava probabilmente svoltando verso sinistra.
Ma è ancora prematuro ipotizzare l’esatta dinamica dell’incidente. Oltre al passeggero del veicolo da lavoro nel tratto di strada interessato non ci sono altri testimoni. Gli agenti sono alla ricerca di possibili filmati di telecamere in zona per ricostruire con esattezza l’accaduto e attribuire eventuali responsabilità.
La dinamica è infatti ancora al vaglio degli agenti della Municipale.
Chi era Daniele Saltapari
Daniele, la vittima dell’incidente avvenuto ieri a Patrignone abitava a Campoluci, era dipendente della Sefo, azienda di Ponte alla Chiassa e prima ancora di Giò Auto, in località Castelluccio di Capolona. “Era un ragazzo solare e divertente. Amava scherzare e stare in compagnia, ma sul lavoro era impeccabile”, così lo ricorda chi con lui aveva lavorato.
Classe 1991, aveva frequentato l’istituto geometri “Fossombroni”. Per anni aveva giocato a calcio e a calcetto e amava la sua moto. Lascia il padre, la madre, la sorella e la fidanzata.
Purtroppo, in provincia di Arezzo, continua la strage della strada. Gli incidenti mortali rispetto agli anni scorsi sono aumentati del 50%, l’ultimo era avvenuto appena una decina di giorni fa, a Castiglion Fiorentino.
Altro incidente pochi giorni fa
Nella giornata di ieri un mezzo pesante è finito in una fossetta laterale in località Buon Riposo, nel comune di Arezzo. La motrice del camion ha arrestato la propria marcia nei pressi di una curva, finendo fuori carreggiata con le ruote della parte sinistra della cisterna trainata. Una situazione pericolosa, ma che fortunatamente è stata rapidamente risolta, senza gravi conseguenze, grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco del comando aretino. Dopo che la cisterna è stata tratta fuori dalla fossetta, il camion ha potuto riprendere il proprio percorso.
Lunedì invece si è registrata una giornata complicata anche lungo il tratto aretino dell’Autosole, con tamponamenti e rallentamenti. Le cattive condizioni meteo non hanno agevolato la viabilità, l’autostrada A1, tra i caselli di Valdarno e Valdichiana rappresenta una delle porzioni ad alta fragilità del tracciato che sempre più spesso tende a bloccarsi, in più punti, soprattutto nelle ore di punta. I disagi maggiori, a seguito di un paio di tamponamenti, ci sono stati in corsia nord, tra Monte San Savino e Valdarno.