Elly Schlein, segretaria del Pd interviene sul tema dei femminicidi in Italia e riguardo alle nuove decisione prese dal Governo dice: “Bene che abbia raccolto molte indicazioni emerse dalla commissione Femminicidio della scorsa legislatura, cui il Pd ha dato un forte contributo. Manca però ancora un pezzo importante”.
Femminicidi in Italia, Schlein: “Dal Governo primo passo. Ora sradicare cultura patriarcale”
”Secondo Schlein il “pezzo che manca” sono le “risorse per la formazione per riconoscere la violenza e credere alle donne e l’educazione alle differenze. Bisogna partire – sostiene la numero uno del Pd – da un grande investimento nelle scuole per sradicare la cultura patriarcale”.
E ancora dice: “Siamo di fronte a una piaga strutturale, non si tratta di una emergenza. Serve l’impegno di tutte le istituzioni e delle forze politiche. Il Pd continuerà a fare la sua parte”. Il suo partito, sostiene, da tempo “è impegnato a contrastare ogni forma di violenza di genere, per questo presentiamo le nostre proposte e il nostro punto di vista”.
Elly Schein conclude poi dicendo che oggi “è molto importante, anzi fondamentale, il ruolo dei Centri anti violenza, il sapere degli operatori ed è importante che siano coinvolti nei percorsi di formazione sia per la giustizia che per le scuole”.
Femminicidi, Petrucci (FdI): “Non è Governo di parole”
A esprimersi in questa giornata sul tema dei femminicidi in Italia è anche la senatrice Simona Petrucci, dalle fila di Fratelli d’Italia, partito guidato dall’attuale premier Giorgia Meloni. “Come ormai è ampiamente chiaro a tutti, questo non è il governo delle parole”, commenta.
“Dalla fine dello scorso anno a oggi, in poco più di sei mesi, l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni sta affrontando tutte le criticità più importanti della Nazione, rimaste per anni prive di soluzione”. “È il caso del contrasto ai femminicidi e più in generale alla violenza contro le donne, fenomeno che troppe volte, in passato, ha generato un gran parlare ma pochi, pochissimi fatti”, continua.
“Potenziamento dell’uso del braccialetto elettronico, ampliamento dei casi in cui applicare ammonimenti e sorveglianze speciali, processi più veloci, pene più severe, magistrati sempre più specializzati nell’affrontare casi di violenza. Ecco un percorso concreto, improntato alla prevenzione, severità e alla tolleranza zero verso chi si macchia di simili orrendi crimini”.
“A questo pacchetto di misure approvato dal Consiglio dei ministri, intendiamo aggiungere – aggiunge Simona Petrucci di Fratelli d’Italia – l’impegno sempre maggiore nelle attività di sensibilizzazione e in manifestazioni che abbraccino tutte le sensibilità civili e politiche che, come anche affermato dal Presidente del Senato La Russa nelle ultime ore, possono e devono smuovere le coscienze di ognuno”.
Fallucchi: “Importante passo avanti per prevenire i femminicidi in Italia”
Interviene anche la senatrice di Fratelli d’Italia, Anna Maria Fallucchi. “Il ddl Roccella rappresenta un passo importante per il contrasto alla violenza sulle donne, soprattutto in termini di prevenzione ai femminicidi”, sostiene oggi, giovedì 8 giugno 2023.
“L’arresto in flagranza differita – entro le 48 ore – per stalking, per violazione del divieto di avvicinamento – 500 metri di distanza – e per maltrattamenti contro i familiari rappresenta una novità notevole”, spiega. E ancora: “La risposta della giustizia sarà quindi più rapida, anche grazie alla norma che riduce i tempi per l’accoglimento delle istanze di misure cautelari avanzate dai pubblici ministeri e per la loro applicazione da parte del gip”.
“Il pacchetto di misure varato dal Consiglio dei ministri è la conferma dell’attenzione del Governo rispetto questa tragica piaga. Sono misure incisive che serviranno certamente a prevenire moltissimi casi e, quindi, a salvare tantissime potenziali vittime, ma non c’è dubbio che il contrasto ai femminicidi passa necessariamente anche per una svolta sociale, un cambiamento culturale”, prosegue Fallucchi.
Infine la conclusione della senatrice di Fratelli d’Italia: “Dobbiamo impegnarci in una campagna efficace di sensibilizzazione per educare gli uomini, anche i più giovani, alla cultura della consapevolezza e del rispetto della figura della donna”.