Tentato omicidio a Marina di Ravenna dove dopo una violenta lite tra un uomo di 42 anni, la sua ex compagna e il nuovo fidanzato di 36 si è sfiorata la tragedia. Solo la sorte ha impedito che quanto accaduto nella notte tra Sabato e Domenica, si trasformasse in un vero e proprio omicidio.

Il litigio ha visto coinvolto un 42enne, di origine campana ma residente a Ravenna e un 36enne, anche lui di origine campana, operaio specializzato finora incensurato e denunciato a piede libero, nonchè nuovo compagno dell’ex.  

Il 42enne è stato colpito con quattro, forse cinque fendenti sferrati con velocità e con forza impugnando un paio di forbici da carne. Fortunatamente per lui la forbice non ha toccato zone delicate e l’uomo infatti se l’è cavata con una prognosi di 20 giorni.

Il sospettato si è poi presentato in questura assieme al suo avvocato, Luca Donelli, per offrire la sua collaborazione agli inquirenti.

Dopo la sua deposizione gli investigatori della squadra Mobile, grazie anche ai filmati delle telecamere di videosorveglianza, avevano già ricostruito l’accaduto.

Non è escluso però, che ora il pm titolare del fascicolo Silvia Ziniti possa decidere di disporre una consulenza medico-legale sulle caratteristiche delle ferite per analizzare la profondità e la posizione. In questo modo s potrà valutare la potenzialità dei fendenti inferti e quindi rafforzare o meno l’ipotesi di tentato omicidio.

Ravenna tentato omicidio: ferito a una clavicola e alla spalla

Secondo quanto emerso al momento anche sulla base di quanto riferito dal 36enne alla presenza del suo legale, tutto potrebbe essere nato a causa della donna in precedenza legata al ferito e poi assieme all’indagato.

Sabato scorso il 42enne avrebbe avuto una colluttazione con lei, non la prima a detta del 36enne il quale da poco era venuto a conoscenza anche di quell’episodio.

In quel momento l’uomo si trovava nella sua abitazione impegnato in una grigliata. E per chiarire con l’altro, si era infilato in tasca le forbici da carne che stava maneggiando ed era andato in cerca del 42enne per infine presentarsi al bar di Marina di Ravenna frequentato dall’uomo.

Al bar è nata la discussione durante la quale si era inserita la donna, forse nel tentativo di fermarli. Il 36enne però preso dalla rabbia ha colpito con diversi fendenti il rivale, all’altezza di una clavicola, di una spalla, del torace e del collo.

Su due piedi, forse complice l’adrenalina, il 42enne non aveva realizzato bene la portata dei colpi ricevuti. Infatti in un primo momento aveva era tornato a casa decidendo di medicarsi da solo. Il giorno dopo però, l’uomo si è rivolto al Pronto Soccorso.

Una volta giunto all’Ospedale, alla luce della presenza di ferite compatibili con un’arma da punta, per il suo caso oltre alle necessarie medicazioni è scattata una segnalazione al posto di polizia.

Gli investigatori della Mobile, hanno subito ascoltato il ferito che ha ammesso di essere stato affrontato da un conoscente, anche se però non aveva fornito troppi elementi utili all’identificazione del 36enne.

In poco tempo però, i poliziotti, come accade in questi casi, avevano acquisto le immagini di sicurezza del locale teatro dei fatti. Grazie alle immagini sia la dinamica del ferimento che l’identità del sospettato erano ormai chiare. Il giorno seguente lo stesso 36enne ha raccontato quanto accaduto facendo ritrovare anche le forbici, poste sotto sequestro in quanto chiaro elemento di valenza probatoria. Da ultimo gli investigatori hanno ascoltato pure la donna per cercare elementi a riscontro delle parole del sospettato.

Altra aggressione con le forbici pochi giorni fa

A Roma solo pochi giorni fa un paziente dell’Ospedale San Giovanni ha impugnato un paio di grosse forbici ferendo un paziente e un anziano di 80 anni.

Sul posto gli agenti delle volanti hanno trovato il ferito. Il personale sanitario ha subito medicato l’anziano, ma non l’altro paziente, allontanatosi dopo l’aggressione.

L’aggressore, ritrovato poco dopo all’interno della stessa struttura è un 33enne italiano, ricoverato e sottoposto a cure psichiatriche nello stesso nosocomio. L’80enne ha riportato solo delle ferite alle braccia.