I nomi dei poliziotti arrestati a Verona sono stati resi noti nelle scorse ore. L’accusa è di aver picchiato e torturato, tra il luglio 2022 e il marzo 2023, alcune persone che avevano preso in custodia in questura.
Poliziotti arrestati a Verona, i nomi
Sono cinque al momento gli arrestati: Alessandro Migliore, 24 anni, Loris Colpini, 51 anni, Federico Tommaselli, 31 anni, Filippo Failla Rifici, 35 anni, Roberto Da Rold, 45 anni. Sono accusati dei reati di tortura, lesioni, falso, omissioni di atti d’ufficio, peculato e abuso d’ufficio. All’epoca dei fatti gli indagati prestavano servizio al Nucleo Volanti.
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Chi è Loris Colpini?
Loris Colpini è un assistente capo, 51enne di Bussolengo, in provincia di Verona. Un senzatetto romeno, che era stato preso in custudia in questura, ha raccontato di essere stato usato come straccio nel bagno dopo essere stato stordito con lo spray urticante:
“Avevo bisogno di andare al bagno, con urgenza. Ho cercato di attirare l’attenzione di un poliziotto gesticolando attraverso la parete trasparente. Mi hanno detto che non era possibile andare al bagno e che avrei dovuto farla a terra. Appena ho finito di urinare un poliziotto (Loris Colpini, ndr) è entrato dentro come una furia. Mi ha spruzzato in faccia lo spray urticante ancora una volta e poi mi ha trascinato a terra sopra la pozza di urina. Ero in confusione per lo spray e mi faceva male dappertutto. Quando mi sono rialzato, a un certo punto, il primo poliziotto (Alessandro Migliore, ndr) mi ha colpito con un pugno all’altezza del fegato. Poco dopo le 21 mi hanno accompagnato alla porta e lasciato andare”.
Chi è Alessandro Migliore?
Alessandro Migliore è originario di Torre del Greco (Napoli) e non ha ancora compiuto 25 anni. Risulta residente in uno degli appartamenti che il Ministero mette a disposizione degli agenti. Pur non essendo capopattuglia, era riuscito negli anni ad acquisire una posizione che andava oltre i gradi. Secondo i giudici era uno dei leader del sistema di violenze.
Migliore viene così descritto dal gip:
“Un uomo che tortura con sadico godimento e manifesta chiara soddisfazione nel rievocare le violenze commesse. Una persona dalla spiccata propensione criminosa”.
Gli altri indagati
Altri 17 agenti sono indagati e nel frattempo sono già stati trasferiti ad altri incarichi. La questura di Verona ha reso noto che i diciassette non hanno preso parte a episodi di violenza, ma potrebbero essere colpevoli di aver omesso di denunciare avvenimenti di cui erano a conoscenza o di non averli impediti quando ne hanno avuto l’occasione.