“Con l’arresto in flagranza differita c’è la possibilità per le forze dell’ordine di poter procedere all’arresto entro 48 ore dal momento in cui si sono verificati i fatti, sulla scorta di un’indagine. Per esempio se una donna vittima di queste violenze porta delle fotografie o dei video, la polizia giudiziaria può esaminarli e può immediatamente raggiungere il soggetto e procedere al suo arresto”, così Valerio de Gioia, giudice del Tribunale di Roma, al Tg Plus di Cusano Italia Tv condotto da Aurora Vena.
Ddl violenza sulle donne: arresto in flagranza differita, pool di magistrati e prevenzione
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge che inasprisce le norme contro la violenza sulle donne. Tra le novità, è estesa ai reati di genere la possibilità di arresto in flagranza differita.
“L’arresto – spiega de Gioia – è una misura che deve essere adottata soltanto nella flagranza del reato ed è un grande limite per tipologie di reato come atti persecutori o maltrattamenti in famiglia. Con l’arresto in flagranza differita c’è la certezza che quella denuncia porti immediatamente un effetto, quello di bloccare l’autore di queste violenze. Il soggetto verrà poi portato davanti a un giudice per la fase della convalida e probabilmente verrà applicata una misura cautelare”.
Oltre alla flagranza in differita, tra le altre misure contenute nel ddl contro la violenza sulle donne c’è una particolare attenzione alla formazione dei magistrati.
“In realtà ci sono già magistrati specializzati – chiarisce il giudice. Verosimilmente l’intervento vuole far sì che in tutti i distretti, in tutti i Tribunali e in tutte le procure ci sia una specializzazione. Nel Tribunale di Roma ci sono due sezioni specializzate in dibattimento e ha un pool dedicato alla violenza di genere. Lo stesso avviene a Milano e nei grandi centri. La specializzazione è fondamentale perché queste tematiche sono molto delicate, soprattutto per il rapporto che si ha con la persona offesa, che deve essere incoraggiata per raccontare i fatti di violenza che ha patito. La specializzazione fa la differenza. L’intervento del governo è per estenderlo in tutto il territorio nazionale“.
Violenza di genere, La Russa: “Raddoppiamo i carabinieri”
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, interpellato sul tema, ha proposto di indire una manifestazione di soli uomini e di raddoppiare il numero dei carabinieri dedicati al contrasto dei reati di genere.
“L’intervento necessario oggi è un intervento di prevenzione. È giusto intervenire anche sulla celerità della celebrazione dei processi ma se si riesca a stroncare il fenomeno sul nascere, evitiamo poi di raccontare quei fatti che ormai quotidianamente la cronaca giudiziaria ci restituisce”, conclude de Gioia.