Primi giorni da sindaco per Stefano Bandecchi a Terni e primi problemi da risolvere alla svelta. Nella città dell’acciaio torna prepotentemente la questione del Teatro Verdi e di un contratto per il restauro firmato dalla giunta uscente il 30 maggio.
Quel restauro non si può fare in questi termini
Lo stesso neo sindaco di Terni attraverso il suo profilo social denuncia un episodio scoperto solo dopo aver aperto i cassetti degli uffici di Palazzo Spada. La vecchia giunta poco prima di uscire dai palazzi, specifica Bandecchi, ha firmato un contratto di restauro del teatro senza aver rispetto di chi sarebbe entrato di lì a poco.
Per il sindaco Bandecchi bisogna programmare un restauro conservativo che riporti all’antico splendore il teatro Verdi di Terni e annuncia il blocco dei lavori e anche una visita in città del sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi.
Il Teatro si farà come la città desidera
Protesta l’ex giunta che però nulla ha fatto durante gli anni di governo della città per dare il via ai lavori. Ma ha agito solo all’ultimo momento firmando un provvedimento consapevoli che si sarebbe trasformato in un ostacolo per il nuovo sindaco appena insediato
“Il blocco del cantiere porta gravissimi danni alla città – accusa l’ex assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Terni Enrico Melasecche – responsabilità patrimoniali pesantissime in caso di perdita dei finanziamenti e di revoca degli appalti”.
Per il neo sindaco però le cose non stanno così, la volontà sua e della nuova giunta è portare avanti come promesso in campagna elettorale i lavori ma solo quando si sarà accertato che si andrà verso una riproduzione reale del vecchio Teatro Verdi, prima di essere cancellato da un bombardamento alleato sul centro storico.