Dal 21 giugno all’8 luglio l’appuntamento è in Romania e Georgia con Paolo Nicolato che prepara l’Europeo Under 21 a Tirrenia alla guida degli azzurrini. Il Ct ne ha preconvocati ventisette che stanno lavorando nel centro federale fino al 13 giugno quando arriveranno le scelte definitive con quattro calciatori che saranno tagliati. Il tecnico è al quarto grande appuntamento internazionale dopo le esperienze con le selezioni giovanili dell’Italia tra Under 19 e Under 20, nel 2019 è arrivata la chiamata alla guida degli azzurrini con l’obiettivo di migliorare l’ultimo quarto di finale raggiunto.
Girone con Francia, Svizzera e Norvegia
L’Italia guida la classifica insieme alla Spagna delle nazionali che hanno vinto più volte l’Europeo Under 21 con cinque titoli che però manca in azzurro da diciannove anni. E proprio il pass per l’Olimpiade di Parigi 2024 è uno degli obiettivi degli Azzurrini, con l’ultima qualificazione ai Giochi che risale all’edizione di Pechino 2008. Prima però è fondamentale passare il girone, che vedrà i ragazzi di Nicolato affrontare nell’ordine a Francia il 22 giugno, Svizzera il 25 giugno e Norvegia il 28 giugno.
Il nostro primo obiettivo è riuscire a diventare squadra in pochissimo tempo la coesione in tornei così brevi è fondamentale. Al di là del valore, entreranno nell’elenco dei 23 i giocatori che hanno voglia di rimanere. Mi aspetto che i ragazzi diano il 100%, questo è un momento dove o si dà tutto o non si dà niente. Dopo una medaglia d’argento all’Europeo Under 19, una semifinale Mondiale con l’Under 20 e un quarto di finale con l’Under 21, mi piacerebbe andare oltre. Anche se non è stato un semplice, abbiamo giocato cinque amichevoli con formazioni sempre diverse e molti di questi ragazzi non giocano insieme da diverso tempo. Spero che riusciremo a mettere in campo una buona squadra, poi ovviamente sarà il campo a parlare
Il gruppo è trainato da Sandro Tonali e Giorgio Scalvini, due elementi che sono già due realtà importanti in Serie A rispettivamente con la maglia di Milan e Atalanta. Entrambi nel giro della Nazionale maggiore, Mancini ha deciso di non chiamarli per la Nations League per lasciargli disputare l’ultima competizione in Under 21. Nicolato ringrazia elogiando i due giocatori e facendo una panoramica degli altri elementi su cui potrà contare tra cui le new entry Bove e Fazzini:
Sandro lo sento molto vicino da sempre, l’ho fatto esordire in Nazionale con l’Under 18 e non ho mai perso i contatti con lui. Lo stimo molto e sono contento che ci sia, mi ha sempre dimostrato disponibilità e riconoscenza. Mi auguro che anche Giorgio ci dia un grande contributo, è un valore aggiunto e, anche se non ha chiuso la stagione in maniera brillantissima, sono convinto che con le sue qualità ci darà una mano. Anche perché nel ruolo di difensore centrale abbiamo avuto qualche difficoltà di troppo: penso agli infortuni di Ruggeri, Viti e anche a Lovato, che non sta benissimo.
Bove lo facevo giocare anche quando non giocava con la Roma, mi fa piacere perché vuol dire che nonostante l’età ci vedo ancora bene. Fazzini ha fatto un ottimo finale di stagione, è un centrocampista interessante e meritava questa chiamata.
È un giocatore con caratteristiche diverse da quelli che abbiamo, può diventare determinante in alcuni momenti della partita. Abbiamo portato qui i giovani più forti che abbiamo e lui è uno di questi. Pellegri è un attaccante forte, che abbina grandi qualità fisiche a grandi qualità tecniche. Sono legato a lui anche per i contrattempi fisici che ha avuto. È cresciuto tantissimo e si impegna molto, anche se a causa degli infortuni non ha potuto giocare con continuità