È arrivato il segnale che l’operazione di Papa Francesco al Gemelli di Roma è finita. È stata aperta alle 17.45 la tapparella di una delle cinque finestre dell’appartamento al decimo piano riservato alla degenza del Pontefice.
Operazione all’addome per un’ernia
Papa Francesco è arrivato questa mattina al Policlinico Gemelli per sottoporsi in anestesia generale a un’operazione di chirurgia addominale. Il Pontefice è rimasto in sala operatoria per circa tre ore.
L’intervento riguardava un’ernia sviluppatasi sulla cicatrice di un precedente intervento, si è dovuto intervenire per evitare che si costituisse il rischio di un’occupazione intestinale. L’intervento è stato eseguito dall’equipe del dottor Sergio Alfieri.
Il segnale di apertura non significa naturalmente che il Pontefice stia per affacciarsi, ma che probabilmente sia prossimo a rientrare nel suo appartamento per riaversi dall’anestesia e iniziare la degenza.
Dalla sala stampa vaticana segnalano che la degenza del Santo Padre durerà alcuni giorni, durante i quali il Pontefice porterà avanti il suo lavoro dal Policlinico.
Udienza bloccate fino al 18 giugno
Le udienze generali e speciali programmate da Papa Francesco sarebbero state cancellate fino al 18 giugno. E’ quanto si evince da un comunicato della diocesi di Teramo e Atri. Il vescovo Lorenzo Leuzzi ha dichiarato che “dopo aver ricevuto la notizia dalla Prefettura della Casa Pontificia che le udienze speciali e generali del Santo Padre sono state annullate fino al 18 giugno per motivi sanitari”.
Tanti messaggi di vicinanza
Sono tanti i messaggi di vicinanza nei riguardi di Papa Francesco, uno dei primi esponenti del governo è stato il ministro degli esteri Tajani attraverso i social. “Le nostre preghiere per Papa Francesco affinché possa superare questo momento di sofferenza. L’auspicio è che ritorni presto ad esercitare il suo ministero”.
Affida il suo messaggio a Twitter anche il predsidente del Lazio Francesco Rocca. “Desidero esprimere i migliori auguri di pronta guarigione a Sua Santità, Papa Francesco. Sono certo che tornerà presto a esercitare il suo alto Magistero morale e spirituale, avendo sempre a cuore le sofferenze e le angosce dei più fragili”.