Il BTP Valore è il nuovo Titolo di Stato che viene emesso da parte del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e che sta riscuotendo un enorme successo già nei suoi primi giorni di collocamento, ma la domanda che tutti si stanno facendo è se questo buono conviene oppure no.

Come dicevamo, il Buono del Tesoro Poliennale Valore è stato sottoscritto per un importo pari a 5,43 miliardi di euro solamente nel suo primo giorno di collocamento e superiore a 10 miliardi di euro in soli due giorni.

Questo titolo ha avuto un avvio record, che in alcune fase ha superato addirittura gli acquisti che sono stati effettuati durante il corso dell’ultima emissione del BTP Italia.

Il buono è riservato esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini, che possono decidere di sottoscriverlo mediante l’utilizzo della piattaforma elettronica MOT (Mercato Obbligazionario Telematico).

Al risparmiatore vengono riconosciute delle cedole crescenti con cadenza semestrale, il rimborso del valore nominale che è stato sottoscritto ed un premio di fedeltà a scadenza, nel caso in cui il buono venga sottoscritto durante il periodo di collocamento e venga detenuto fino alla sua scadenza.

Senza indugiare ulteriormente, quindi, ecco qui di seguito quali sono le principali caratteristiche del nuovo BTP Valore ed, in particolare, in quali casi conviene sottoscriverlo.

Il BTP Valore conviene? Ecco quali sono le sue caratteristiche principali e tutto ciò che lo riguarda

Il periodo di collocamento valido per la sottoscrizione del nuovo BTP Valore è stato avviato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) a partire dalla giornata di lunedì 5 giugno 2023 e fino alle ore 11:00 della giornata di venerdì 9 giugno 2023, a meno che non ci sia una chiusura anticipata.

La prima emissione di questa nuova tipologia di Titoli di Stato ha una scadenza pari a 4 anni, delle cedole semestrali che aumentano con il passare del tempo ed, eventualmente, il riconoscimento di un premio di fedeltà di importo pari allo 0,5% di quanto viene sottoscritto durante il periodo di collocamento, ma solamente nel caso in cui il buono venga detenuto fino alla sua scadenza naturale.

Le cedole semestrali, nello specifico, variano in base al meccanismo “step up”, il quale prevede che nel terzo e nel quarto anno il tasso di interesse sia superiore rispetto a quello che viene utilizzato per il calcolo delle cedole nei primi due anni.

Questo meccanismo rende il BTP Valore uno strumento che conviene principalmente ai piccoli risparmiatori che decidono di sottoscrivere il titolo in questi giorni, entro il 9 giugno 2023, e che hanno intenzione di detenere il buono oltre il secondo anno, in cui aumenterà il rendimento che viene garantito.

Per quanto riguarda il rendimento, il 1° giugno 2023 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato i tassi cedolari minimi garantiti, ovvero:

  • il 3,25% per quanto riguarda il 1° e il 2° anno;
  • il 4% per quanto riguarda il 3° e il 4° anno.

In seguito al termine della prima emissione del buono, fissata al 9 giugno 2023 oppure al momento dell’eventuale chiusura anticipata del periodo di collocamento, il Ministero dell’Economia e delle Finanze annuncerà i tassi cedolari definitivi.

Questi ultimi, nello specifico, non potranno essere inferiori rispetto alle percentuali che abbiamo visto poco sopra e seguiranno quelle che sono le condizioni di mercato in quel dato momento.

In conclusione, non essendoci dei limiti per quanto riguarda la sottoscrizione, non dovendo pagare nessuna commissione bancaria al momento dell’acquisto, avendo la possibilità di pagare una tassa agevolata pari al 12,5%, e non essendo soggetta al pagamento dell’imposta di successione, il BTP Valore conviene per il portafoglio di un piccolo risparmiatore.