Il nuovo allenatore entro 20 giorni, poi Giuntoli che ha un contratto fino al 2024 e la partita di campionato persa con il Milan per 4 a 0 che ancora brucia. Aurelio De Laurentiis è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione del ritiro del Napoli, in programma in Abruzzo dal 28 luglio al 12 agosto. Un appuntamento fissato a prescindere da chi sarà sulla panchina della squadra. Il Presidente sta lavorando per trovare il sostituto di Spalletti e assicura. “Oggi è 7 giugno – le parole di De Laurentiis – diciamo che il tempo limite massimo sarà il 27 giugno per il nuovo allenatore. Se ho un tecnico pronto quella data, ho 16 giorni per calibrare l’organizzazione su come si deve muovere”. Il numero uno del Napoli non si sbilancia sul nome perché non vuole dare indicazioni, ma anche perché a quanto sembra la rosa dei papabili è ancora ampia. “Prima erano 20 – conferma il presidente – adesso siamo arrivati a 42. Sto valutando tutto, la disponibilità, l’adattabilità al modulo (4-3-3). C’è bisogno di tempo, anche per capire il carattere dei candidati. Se sono culturalmente inseribili nella cultura partenopea”. Insomma l’allenatore è in testa agli impegni della dirigenza del Napoli ma non può essere fatto tutto in poco tempo.

De Laurentiis al lavoro per trovare l’allenatore “Ci vuole tempo ho una lista di 40 papabili. Italiano? Ha un contratto con la Fiorentina”

“Ci sono delle interviste da fare – continua il proprietario del club – e non si possono risolvere in un breve periodo. In più c’è anche da considerare che la controparte rifiuti, e comunque chiunque venga contattato deve avere il tempo per fare le sue valutazioni”. Insomma un lavoro lungo che richiede un certo impegno da parte di chi sta facendo le selezioni, ma una cosa sembra sicura, o almeno la da per certa De Laurentiis, non sono previsti ritorni. “Con gli allenatori che sono stati sulla panchina del Napoli ho un buon rapporto. Ma non farei del bene a nessuno, che è già stato qui, a farlo tornare. Però mai dire mai”. Da qualche ora gira il nome di Italiano sempre più insistentemente. “Non è nella lista dei 40 – assicura il presidente dei partenopei – e non vorrei mai rompere gli equilibri con la Fiorentina. Se fosse lui a farlo allora lo prenderei in considerazione, ma così no. Stasera vedrò Fiorentina-West Ham, non tanto perché sia interessato a Italiano. A Italiano ho fatto i complimenti salutandolo nello spogliatoio e irritando qualcun altro quando ci ha battuto con lo Spezia. È un bravissimo allenatore ma è impegnato con la Fiorentina e lui ha un altro anno opzionato”. Insomma secondo il discorso del presidente, come Italiano, sembra intenzionato a non andare a cercare nessun allenatore sotto contratto con un’italiana, a quanto pare. Così come non ha intenzione di pagare nessun club per liberare quello che potrebbe essere il prossimo tecnico del Napoli. “Qualcuno che ha una penale? Non ho la minima intenzione di pagare”.

De Laurentiis blocca Giuntoli, “Ha ancora un anno di contratto”

Tasto direttore sportivo. Giuntoli è in scadenza al prossimo anno, ma a quanto pare sarebbe intenzionato a chiedere alla dirigenza di potersi liberare senza rinnovare. Almeno queste sono le indiscrezioni delle ultime ore, il ds del Napoli sembrava interessare alla Juventus – ma nelle ultime ore il club bianconero ha chiarito che i quadri societari sono già definiti – mentre dopo il licenziamento di Massara qualcuno lo darebbe diretto al Milan. De Laurentiis chiude tutte le porte. “Lui è un direttore sportivo, ha un contratto con noi fino al 30 giugno 2024. Quindi non vedo il motivo della domanda”. Questione mercato, anche qui il numero uno azzurro sembra dare indicazioni precise.

Sul mercato assicura “Non vendiamo nessuno”

Noi non vendiamo nessun calciatore, semmai integreremo qualcun altro. Lo scorso anno abbiamo inaugurato un ciclo, mi auguro che durerà ancora tanti anni. Dobbiamo rafforzarci per essere competitivi in Europa”. E poi ricorda la serata amara dell’eliminazione dalla Champions, ma non tanto per la sconfitta in Champions, ma per il 4 a 0 subito dal Milan in campionato (del 2 aprile), giocata pochi giorni prima del doppio incontro in Europa contro l’Inter. “E’ stata quella partita di campionato che mi ha sconvolto. Nel mondo del calcio ci si abitua a dire ‘Ci può stare’. Non ci deve e non ci può stare. Quella è stata forse la peggiore serata vissuta negli ultimi 18 anni, ci sono rimasto male per per tutti. Ripeto, non è per la doppia sconfitta in Champions, perché ci possono essere state sviste arbitrali, del VAR e un rigore sbagliato, ma la sconfitta con una squadra abordabilissima fatta fuori dall’Inter in Champions”. Poi da un colpo alla Fifa sulla questione dei giocatori impegnati in coppa d’Africa. “La FIFA se ne lava le mani per la Coppa d’Africa. Ho sempre detto che se vogliono farla non possono togliermi 3-4 giocatori fondamentali durante il campionato”. Il Napoli, in estate, giocherà diverse partite internazionali. Alcuni degli avversari potrebbero essere Barcellona e Manchester United.